Cut Operation Manitoba 1998 - Rock'n'roll, Punk, Noise

Operation Manitoba precedente precedente

Angeli terreni questi Cut che nel loro esordio "Operation Manitoba" tingono di sensualita' tutti i loro brani, grazie alla bella voce di Elena Skoko. Hanno poco in comune con altre bands italiane; il loro modello e' chiaramente americano, newyorkese piu' precisamente. Evolute New York Dolls. Tutti i pezzi sono scarni e lancinanti, senza alcun intervento elettronico; vero rock'n'roll stradaiolo e sanguinante, basato sulle chitarre di Ferruccio Quercetti, Luisella Matriciardi, Carlo Masu. Anche se proprio l'ultimo pezzo "Psycho rock'n'roll" e' complicato con stacchi e controtempi da bravissimi professionisti, e lascia intuire un'evoluzione matura nel prossimo parto.

A volte tra le spire contorte di un rock underground, fa' capolino un'atmosfera da night club esotica come in "Snake dancer". Davvero interessante poi la copertina, che mi ha riportato ai fumetti crime pocket degli anni sessanta italiani come Zakimort, Genius, Kriminal, Satanik con una Eva Kant nera che sovrasta i grattacieli di New York. Nessuna dolcezza, nessun momento calmo. Pop-Litanie frenetiche e corrosive. Nella loro immediatezza sono ineccepibili, e di una precisione da bomba ad orologeria, se si pensa che il disco e' stato registrato in presa diretta ed in soli tre giorni. Professionalita' conquistata attraverso i loro innumerevoli acts in giro per l'Italia e all'estero. E finalmente questo esordio. "Super cynic" e' molto influenzata dai TSOL ,un gruppo punk della gloriosa etichetta Enigma,nel modo di usare il wah-wah sconfinante in un'acerba psichedelia. "Sound of cut" pop-punk irresistibile e trascinante.

Se "Operation Manitoba" varchera' i lidi di oltreoceano,i Cut verranno sicuramente inseriti in una scena losangelina o newyorkese,posti piu' adeguati al loro discorso metropolitano ed internazionale. "Barbie lifting" riempie di brutalita' la favola della bambola che si sottopone al lifting,ed ha un ritmo palpitante. In ogni caso una band emergente, e "Operation Manitoba" un disco ricco ed appassionato, brillante e funambolico. Un ottimo pass per aprire il file dell'Interpol che da accesso al mondo dei Cut; ma attenzione scoprirlo potrebbe costarvi la vita; i Cut hanno le chiavi giuste per la salvezza, straordinari angeli custodi della nostra psiche sonica.

---
La recensione Operation Manitoba di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-11-21 00:00:00

COMMENTI

Aggiungi un commento avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia