Side project incestuoso di alcuni membri di Stoner Kebab, By The Grief, Ghost Empire, Baikal e Clitorideath, giunge al primo full length il progetto toscano Devoggol, trio di musicisti dediti ad un rock'n'roll grezzo e carico che non lesina certo in stili ed influenze.
La partenza è hardcore ("Fuck the W.T.O."), ma già qualcosa suona fuori posto. Subito dopo la musica cambia e ci ritroviamo due brani in puro stile Motorhead ("Devil's worshipper", "Hard times"). E poi, sarà per giustificare la scatenata dance macabre in tinta militare della copertina, si scala di marcia nello sludge. Si va avanti così saltando qua e là tra le pagine del rock ad omaggiare le varie influenze del trio. Sia da esempio "Washed away by the sea", che parte con i Black Sabbath e finisce HC.
Suoni puliti neanche a parlarne, tutto registrato lo-fi, niente basso in formazione, brani che alternano una suonata a testa bassa, tutta pressione e voce roca a tracce più lente e psichedeliche, non fosse per la durata in compresse. Pezzi efficaci e piacevoli, anche se riproposti con una qualità sonora da musicassetta, rendono questo "Shall we go to the disco?" un disco che potrà sicuramente incontrare il favore di coloro che amano le propaggini del rock'n'roll degli anni 70 meticciato con le derive metal ed hardcore successive, di coloro che alla grafica psichedelica associano muri di suono e distorsione più che figli dei fiori e musica pop. Fosse la registrazione garage meno insistita la platea sarebbe anche più ampia, ma sarà per la prossima volta. Per ora ci contentiamo di un pugno di buone canzoni suonate con passione, un buon inizio.
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La recensione Shall We Go To The Disco? di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-01-11 00:00:00
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