Belle cose quelle che i Sista provano a fare con il loro primo album "Lei è". Il ritmo dei catanesi non sta solo nella musica o nelle parole, la stoffa che hanno la si riconosce soprattutto nell'alternarsi delle vicende che il trio formato da Giusi "JP" Passalacqua, Daniele Grasso e Elisa "Jackie" Buchignani tenta di cucire.
7 brani originali e qualche cover (tra cui un'interessantissima versione di "Paranoia" di Battiato recitata molto delicatamente dalla voce sognante di Elisa) che non permettono all'ascoltatore di stancarsi facilmente. I Sista inanellano episodi interessanti in cui l'influenza della loro Sicilia è ben visibile, nei toni caldi della voce della cantante e nel continuo alternarsi di pezzi dal sapore agrodolce. Le loro carte migliori vengono giocate subito con brani quali "Sola nel buio" e "Guardami", in cui il suono permette di identificare immediatamente l'identità della band.
Parole in sequenza e musica a tracciare il solco di una tradizione che è nuova nell'essenza ma ricorda i classici concerti di piazza per come noi tutti li raffiguriamo nel nostro immaginario: intensi, spensierati, fotografati, luminosi, sbiaditi.
L'impatto si perde un po' in pezzi come "Nessuno" e "Ciò che vuoi". Se questo per certi versi è un peccato, d'altra parte ci fa tirare un sospiro di sollievo. I Sista non sono vittime dell'immaginario di cui sopra, a volte fin troppo statico e prevedibile, preferiscono lasciarci con il fiato sospeso per poi risollevarci con "My Generation" e trascinarci verso nuovi live.
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La recensione Lei è di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-02-08 00:00:00
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