Floss Tetro ep 2011 - Sperimentale, Psichedelia, Post-Rock

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Non so dirvi perché ma con la pioggia tornano sempre i Floss, quasi a dire suoni nuvolosi e finestre chiuse, odore di terra bagnata e foglie brune, e gocce di malinconia autunnale che si legano intimamente a dilatazioni sonore, noise e umore nero, psichedelia notturna ed effetti sintetici.

Passano lentamente - alternandosi - chitarre distorte, atmosfere dark, elettronica da triste epilogo, anche all'interno dello stesso brano ("Whales" ne è un esempio lampante) e rispetto ai lavori precedenti tutto sembra più concettuale, con maggiore sperimentazione e messaggi più sottili: i passaggi ansiogeni in loop di "Underground Rivers", la nenia dolce di "Mountains Collapse" che diventa una marcia di ostentata cupezza, le tastiere ossessive di "Black Hands" che si spezzano nell'attesa di nuovi input dalla sezione ritmica per diventare leggere e profumate di brina.

"Tetro ep" conferma tutto il potenziale di questa band che si evolve pur mantenendo la propria matrice oscura e continua a meritare attenzione, riuscendo ad accompagnare con stile e piacere il mood ostile dei tristi mutamenti di stagione.

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La recensione Tetro ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-10-20 00:00:00

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