This Grace Due 2011 - Rock, Alternativo, Electro

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Non si può certo dire che i This Grace siano dei fini intellettuali. Magari lo sono, ma sicuramente non è una cosa che si evince ascoltando la loro musica. "Due", il loro secondo album (che si intitola "Due" appunto perché è il secondo – quanta fantasia), è una possente infilata di canzoni ignoranti. Nel senso che ignorano le mode, ignorano che l'Italia non è il Midwest, ignorano le più elementari regole di compostezza e understatement, e lo fanno con assoluta coerenza. Quasi indistinguibili una dall'altra, le tracce dicono una cosa sola: alza il volume e agita quella testa capelluta!

Coadiuvati da uno che di rock scassone se ne intende – Marco Trentacoste, già con Lacuna Coil, Rezophonic, Deasonika – i cinque hanno partorito un disco che non dovrebbe incontrare nessun ostacolo sulla strada verso la meta, cioè la gioia di tatuati cultori del grunge-metal "moderno" e radiofonico, reso appena meno cafone dalla presenza dell'elettronica, e alleggerito dalla scelta di cantare in italiano (tranne che in due pezzi, "Delirium" e "Troublemaker").

L'album è suonato con convinzione e prodotto con mestiere, loro sembrano meno patinati di alcuni illustri e anche internazionali colleghi, dal vivo fanno la loro parte, quindi bene così, in fondo anche i tatuati con plurimi piercing amanti dell'urlo rauco e del riffone hard hanno il diritto di essere contenti.

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La recensione Due di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-11-08 00:00:00

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