Orange The fool is the moon 2001 - Lo-Fi, Rock, Indie

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Non fa in tempo a scrivermi un lettore protestando per il fatto che avevo ‘snobbato’ un cd a causa della sua confezione professionale e del suo bollino SIAE che mi arriva un demo confezionato apposta per dimostrare che le cose migliori si trovano spesso nascoste dentro puzzolenti CD-R registrati nel cesso di casa. Questi Orange, la confezione la ricavano da un foglio del censimento, agganciandolo alla meno peggio e dimenticandosi di scrivere i titoli dei brani, tanto che tocca a me contattarli per completare il database (attenti, ragazzi, non vi può andare sempre bene). Se mi sono preso la briga di perdere tempo con loro nonostante la pila di cd da recensire che ho di fronte, l’ho fatto perché ne valeva veramente la pena. Certo, il loro cd è prodotto in maniera approssimativa e una buona metà dei pezzi contenuti non valeva neanche la pena di essere incisa. Il fatto è che l’altra metà mostra una freschezza di idee, una verve e… Lo dico? Ma sì, lo dico. …e una classe da fare invidia a molti santoni del rock americano odierno.

Si percepisce fin dalle note d’apertura chi sia il loro nume tutelare: il primo Frank Zappa, quello psichedelico, con il suo humour sarcastico e i suoi collage sonori. Rispetto al californiano, il quale assemblava citazioni da tutta la musica del novecento, i nostri limitano saggiamente il campo all’indie rock degli anni ‘80. Va da sé che “Goffredo Buscaglione” potrebbe appartenere al repertorio dei Butthole Surfers, “Head” farebbe la sua figura in un greatest hits dei Pixies, e “Song of the Cock” sembra quasi una cover di David Thomas. A questi bozzetti sonori, tanto frammentari, quanto articolati e melodicamente impeccabili, fanno da contraltare strumentali esotici (“Islamabad”, che ha il buon gusto di seppellire gli arpeggi di chitarra classica sotto una coltre di voci surreali), tirate di post-hardcore à la Fugazi (“Vampire Is a Wire”) e grovigli di suoni industriali (“Dust on New York”).

Beh, se il buongiorno si vede dal mattino…

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La recensione The fool is the moon di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2001-12-24 00:00:00

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