H.U.G.O. Equilibrium 2011 -

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Gli H.U.G.O. fondono un'attitudine dance, vicina ai suoni sintetici degli anni '80, con le atmosfere quiete di certa elettronica nord europea. Il loro stile risulta estremamente particolare e di difficile classificazione; synth acidi si fondono con la voce calda e sognante di Daniela, archi e percussioni si muovono all'unisono, danzando su beat di cassa dritta che non accenna a stancarsi mai. In "Sweet Fairy" dimostrano la passione per il sound britannico di matrice '90s, iniziando con toni dub un brano che via via assumerà le tonalità di certa break beat notturna di vecchio stampo, in cui all'ingresso della voce, il tributo a un trip hop made in Bristol appare chiaro come non mai.

Un disco che assolutamente non apparirà scontato a chi tenta l'ascolto, poiché, seppur nella difficoltà immane di riuscire a rinnovare un genere che forse ha ormai detto tanto - quasi tutto - la band milanese riesce a dare un tocco personale ed estremamente convincente al sound elettronico con cui si confronta, arrivando a scardinare in alcuni episodi i cliché che troppo spesso attanagliano il sound delle band nostrane.

In particolare, impressiona il lavoro svolto sulle percussioni, che riescono a rendere estremamente dinamica e coinvolgente una ritmica in molti casi scontata; gli H.U.G.O. riescono a passare con facilità nell'intero lavoro da attimi aggressivi a momenti sognanti, lasciando la bella voce di Daniela come filo conduttore a legare tutte le tracce.

Ci sono comunque passaggi a vuoto, momenti come "Keep" e " At lease", in cui la band pare perdere la magia della creazione, facendo apparire troppo scontati certe evoluzioni sonore. Nel complesso, sia chiaro, un lavoro positivo e ben composto, che crea curiosità per quanto potrà fare in futuro questa band.

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La recensione Equilibrium di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-05-06 00:00:00

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