Insooner Assemblando oceani per annegare in pace 2011 -

Assemblando oceani per annegare in pace precedente precedente

Prendete la scarica violenta e figlia del punk dei Distanti, depotenziatela, addolcitela e mettetela a un polo. Poi prendete l'approccio pop e il virtuosismo vocale cari ai Negramaro e metteteli all'altro polo. Fate le debite proporzioni, tracciate una riga e al centro troverete gli Insooner. Il risultato è qualcosa che oscilla in continuazione tra urgenza e maniera, spontaneità e smussatura degli angoli. Al centro di questo discorso c'è principalmente il cantato, capace di far cambiare l'atmosfera con la sua maggiore o minore intensità. È questo l'aspetto più interessante del lavoro degli Insooner, quello potenzialmente in grado di rendere l'intero progetto molto interessante o del tutto prescindibile. Al di là dei possibili sviluppi futuri, allo stato attuale il gruppo denota una grande ingenuità nella scrittura e nella resa dei pezzi. I testi sono zeppi di paroloni a effetto, con il rischio autoparodia involontaria dietro l'angolo, e le musiche sono raramente a fuoco. Ogni pezzo, di fatto, sembra sempre tirato in lungo. Che duri 3 minuti oppure 6, c'è sempre una parte di troppo, una divagazione strumentale che appesantisce e non trova motivazione d'essere. Riassumendo: quando gli Insooner lasciano briglia sciolta alla loro rabbia espressiva, si coglie una scintilla che potrebbe portare a risultati interessanti. Quella scintilla, però, va curata e fatta esplodere per davvero. Una produzione saggia e un chiarimento generale delle idee sono i primi, fondamentali punti all'ordine del giorno. Dalla loro risoluzione, dipende tutto il futuro della band.

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La recensione Assemblando oceani per annegare in pace di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-05-13 00:00:00

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