Buio Omega Buio Omega 2001 - Post-Rock

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Cd scarno e nessuna informazione relativa al gruppo compongono il pacco ricevuto da parte dei Buio Omega, formazione della provincia di Varese dedita ad un rock di impostazione post (visto che l’hanno inventato, usiamolo ‘sto termine…) con referenti rintracciabili anche nel sottobosco italico.

L’area che il gruppo tenta di occupare è delimitata da Mogway, Madrigali Magri e Slint (tanto, bene o male, c’entrano sempre).

(Metto il cd nel lettore e mi siedo sul bordo del letto. Cominciamo…)
“Deserto” è un bell’oscillare fra crescendo di arpeggi, distorsioni e voce sussurratadistorta (a tratti indistinguibile). Il pezzo è bi-partito e richiama alla mente le atmosfere degli ispiratori scozzeri in maniera più che convincente.

(Mi sdraio sulla schiena. Mani incrociate dietro la nuca. Mi piace.Si! )
“Oracolo” e “Oblio” sono sulla falsariga del primo pezzo, anche se meno sviluppate, un po’ più scarne e dirette. Nessuna sorpresa, quindi.

“Vino”, l’ultima traccia, rispetta il canone ma invertendolo. Quindi partenza più tirata e finale in macerazione (influenza del vino?) su arpeggio. Piacevole ancora.

Scorre via questo cd anche se non lascia segni… quasi. Solo l’impressione che i Buio Omega si stiano muovendo nella direzione giusta.

Appunti possibili possono essere quelli relativi alla registrazione della voce; magari a qualcuno può interessare anche ‘quello che si dice’, ma capisco che può essere una scelta stilistica. Tuttavia, si tratta di un lavoro derivativo, ma incoraggiante. Magari qualche scelta azzardata e, come dire, imprevista, avrebbe potuto collocare il lavoro anche al pari di prodotti italiani conosciuti. Intanto aspetto la band al varco del prossimo lavoro e riascolto il cd, siccome “Deserto”, pian piano, mi stà un po’ entrando in testa.

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La recensione Buio Omega di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-01-14 00:00:00

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