Fabryka 5 days 2011 - Pop, Indie, Folk

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C'è un unico motivo per cui il nuovo lavoro dei Fabryka può deludere: è solo un EP, finisce presto e lascia con la sete di altre canzoni dolci e rinfrescanti.

Quando piove con il sole. Il momento in cui una caramella inizia a frizzare. Un vestitino borchiato a una festa di bambini dell'asilo. Una nota speziata in un profumo allo zucchero vanigliato. Vengono in mente cose del genere ascoltando i Fabryka: piccoli flash sorprendenti che stemperano la dolcezza evitando che venga a nausea, anzi facendo sì che se ne voglia ancora e ancora della voce cristallina e sensuale di Tiziana Felle, che si dispiega su melodie e arrangiamenti di sontuosa essenzialità, dove nessun suono è di troppo, e la semplicità non è frutto di povertà, ma di gusto ed equilibrio.

Equilibrio fra sound acustico, elettrico ed elettronico, fra sorrisi e lacrime furtive, fra languore e inviti a ballare, fra voglia di venire fuori dalla nicchia (qualcuno si adoperi per far diventare “The Good Insight” la hit che merita di essere, grazie) e fascino dell'underground, fra l'internazionalità di una “Silence” che evoca Kate Bush e la (nuova) tradizione italiana – Perturbazione, Dente e altri amici della poesia leggera - di “Ometti l'ego”. Ci sono appena cinque canzoni in “5 Days”, ma bastano a fare dei Fabryka una luminosa promessa mantenuta.

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La recensione 5 days di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-01-23 00:00:00

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