karma22 OdioTribale 2011 - Soul, Hip-Hop, Blues

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Certo non ci si aspetterebbe mai che un album con un titolo così aggressivo (soprattutto considerati i tempi in cui ci troviamo a vivere) cominciasse con un campione del celebre "Discorso dell'uomo" tratto da "Il grande dittatore" di Charlie Chaplin. Poi si scopre che Odio tribale era la crew di cui faceva parte il padovano Karma22 all'inizo della propria carriera nel mondo dell'hip hop italiano, prima che il nostro si sperimentasse in veste di producer. Sì, perché fatta eccezione per quattro brani, Karma22 si occupa di produrre, cantare e rappare tutto l'album, con risultati davvero convincenti.
Le coordinate sono quelle del più classico boom bap con abbondante uso di sample a cavallo fra soul, r'n'b, funk e blues, con l'apporto degli scratch di Dj Shocca e Dj Keyone. Ma non mancano anche riferimenti alle produzione elettroniche in voga oggigiorno ("Cosa fai") e persino contributi di abili musicisti (notevole per impatto il crossover heavy metal apportato dai vicentini Lymph ne "La notte che scompari"). Il flow del nostro ricorda invece il rap di area milanese, efficacemente accompagnato e completato dalla partecipazione del napoletano Drewligan, presente in sei tracce su tredici, anche in veste solista ("T'accompagna", forse uno dei migliori episodi dell'album).

Per chi ama l'underground italiano e le sonorità dell'hip hop "periodo golden age" questo ragazzo sarà sicuramente da tenere d'occhio in futuro.

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La recensione OdioTribale di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-09-20 00:00:00

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