Festinger Festinger 2011 - Strumentale, Stoner, Alternativo

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Il concetto di dissonanza cognitiva è alla base della psicologia sociale: trattasi dell'amena condizione in cui siamo costretti a ritrattare precedenti certezze che contrastano con nuove situazioni. Come se, disprezzando la categoria umana degli scrittori, cadessimo tra le braccia di Bukowski o della Ginzburg al primo appuntamento, negando le convinzioni pregresse.

Per questo non parlerò del fatto che il primo impatto con il lavoro dei Festinger – che al teorico del fenomeno di cui sopra chiedono in prestito il proprio nome – non ha avuto su di me effetti sconvolgenti, ma dirò piuttosto del secondo, e del terzo e del quarto ascolto ancora, riassumibili in una sola parola: ipnosi. I Nirvana di Bleach suonano nel tuo garage che si allaga, e dopo una sonora bestemmia cambi idea, non è poi così male, anzi! sembra di trovarsi in uno dei monumentali scenari oceanici che certi pezzi dei Mogwai regalano: non si può far altro che fluttuarci su. Perché, tenendo fede alle promesse, Festinger è un disco contrastato, che sa essere spigoloso, ma al tempo stesso estremamente scorrevole.

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La recensione Festinger di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-10-25 00:00:00

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