Malamente Stato vegetativo permanente 2011 - New-Wave, Dark, Alternativo

Stato vegetativo permanente precedente precedente

Probabilmente la convinzione che basti cantare "sei onirica, metafisica e matematica, pornografica e spaziale, psicocinetica" per rendere i propri testi interessanti, è ben radicata nell'autore. Una confusa risma di terminologia medica e pseudo colta, unita a discorsi da bar di quartiere. Smargiassate! Non basta e non serve neppure ad avvicinarli ai Marlene. Nella scrittura di Godano non c'è un mero sfoggio di vocaboli poco utilizzati nella lingua parlata, c'è una profonda ricerca poetica e semantica. E i Verdena? Loro sì che sono onirici. E non mi pare proprio il caso di disturbare Ian Curtis o Tom Smith degli Editors, stabilendo spiacevoli ed imbarazzanti paragoni.

I Malamente sono praticamente non credibili. A partire dal vocalist. Voce impostata da risultare ridicola, affatto autoritaria. Il merito di questo disfatta è in gran parte suo. I pezzi poi, non hanno struttura portante. Le fondamenta sono deboli e crollano totalmente durante l'ascolto. La minima soglia di solidità è garantita da ripetitivi giri di basso, qui uno sgradevole protagonista. Tutto ciò non fa New-Wave! Possiamo diversificare i brani solamente perché hanno titoli e durata differente. Inoltre gli inserti "sintetici" sono introdotti casualmente e risultano assolutamente irrilevanti, da un punto di vista musicale e di cifra stilistica. Con la bassa qualità delle composizioni ed una poetica di arringhe e d'invettive scontate, il gruppo non destabilizza e non smuove di certo le masse (obiettivo che si sono prefissi). Tentativi falliti. Risultato finale: un'esperienza di ascolto che induce ad uno stato di noia permanente.

---
La recensione Stato vegetativo permanente di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-10-06 00:00:00

COMMENTI (1)

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia