Peter Kernel White Death Black Heart 2011 - Pop, New-Wave, Indie

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Forte di buone prove alle spalle e di esperienze importanti, come il warming up per il tour europeo dei Wolf Parade o l'aver diviso palchi con bands del calibro di Mogwai, il combo svizzero/canadese torna con un disco che è si cimento di maturità, ma anche dichiarazione di adolescenza eterna e di amore inconcusso per quella wave stupita (e a tratti disarmante) che ha caratterizzato la deriva sonica negli anni alle spalle.

L'innodica apertura di "Anthem of Hearts" mette a segno un ritornello che sa dragare nell'ascoltatore materia antica e sempre attuale - nella mistura tra Sonic Youth (middle '90) e Blonde Redhead. "I'll Die Rich at Your Funeral" suona come il perfetto manifesto weird, umorale e oscuro slow punk che incessantemente va dalle parti di Liars e che ritorna alle glorie math di June Of 44, o Slint che dir si voglia - la migliore rappresentanza del disco. Sull'onda di un video furbetto assai, facile d'ammiccamento e d'indubbia capacità hype, "Panico! This Is Love" è inaspettatamente pregno di una certa profondità noise, e può a tratti riecheggiare Young Marble Giants, Pylon o motteggiare colossi del post Punk (Roxy Music uber alles).

E' un bel disco, questo, con degli elementi al posto giusto, che ambisce legittimamente al suono personale e che però a tratti sfiora il manierismo: una maniera, diremmo sexy, di reinterpretare la pop music, rifunzionalizzandone sagacemente usi e costumi, ma attraverso una lente ancora lievemente sfocata.

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La recensione White Death Black Heart di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-10-07 00:00:00

COMMENTI (13)

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  • elgiamba 12 anni fa Rispondi

    SPACCA...

  • elgiamba 12 anni fa Rispondi

    SPACCA...

  • cesareparmiggiani 13 anni fa Rispondi

    Laciamo stare Giuliano Ferrara che mi fa schifo... hai ragione, non ho nessun motivo per strumentalizzare le tue parole, che sono chiare, come le mie.

  • faustiko 13 anni fa Rispondi

    Abbi pazienza, ma neppure il migliore Giuliano Ferrara arriva a strumentalizzare fino a questo punto... ma soprattutto non ne vedo il motivo...

  • cesareparmiggiani 13 anni fa Rispondi

    E' semplice... dal tuo primo commento sembrava quasi che te la prendessi con gli utenti perchè non c'erano commenti per questo disco, e portavi a spiegazione il fatto che all'utente medio interessi solo il gossip. Il tuo commento quindi serviva solo a fare un po' di caciara, alimentare il gossip... perchè non ti sei limitato a commentare tu il disco con il tuo primo commento? A dare la tua opinione? Ad attirare l'attenzione su un disco che probabilmente la maggior parte degli utenti neanche sapeva che esistesse?

    Anche perchè i commenti, dopo la recensione, sono arrivati.

  • faustiko 13 anni fa Rispondi

    (e cmq 'sti cazzi... questo rimane un gran bel disco, con tutto che é super ortodosso ma qui dentro ci sono canzoni suonate come si deve...)

  • faustiko 13 anni fa Rispondi

    Cesare, non ti seguo nel tuo ragionamento... io mi riferivo a voi lettori/ascoltatori, mica a quello che si sarebbe scritto in sede di recensione...

  • cesareparmiggiani 13 anni fa Rispondi

    Bhè, in questa per esempio... leggiti il tuo primo commento e spiegami che bisogno c'era di lasciarlo prima che uscisse la recensione. Anche perchè non tutti hanno sott'occhio i dischi che vi arrivano in redazione.

    Per quanto riguarda il gruppo, direi che sono molto d'accordo con la recensione.

  • manfredi 13 anni fa Rispondi

    La volta scorsa era stato ascoltato a fondo. Come sempre, d'altronde.

  • faustiko 13 anni fa Rispondi

    In che occasione, pliz...