Walapkor Some kind of shock 2011 -

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Apertura col botto per sardi Walapkor: "All Night Long" è un pezzo punk-rock tirato e ottimamente costruito, con strofa-ritornello urlati e l'inciso un po' distaccato a-là Bush. Si avverte l'influenza dei Nirvana, sembra uscito da "Incesticide". Via via che si procede con l'ascolto, lo spettro di Cobain si fa tuttavia più invadente: ad esempio in "People that falled in love" e "Stuck to the ground", il cui cantato ricorda fin troppo da vicino la strofa di "Smells Like Teen Spirit".

Bisogna ricordare però che "Some Kind of Shock" è un'opera prima, dunque è auspicabile che le leggerezze (la nirvanite e la poca cura nell'arrangiamento delle voci) saranno limate col tempo. L'importante è tener presente gli aspetti positivi: la buona capacità, tanto nei riff quanto nelle melodie; la compattezza dell'asse ritmico e il sound pregevole delle chitarre. Non è finita però: aggiustate le leggerezze di cui sopra, fondamentale sarà per i Walapkor ricercare un proprio suono, un tratto distintivo che li differenzi dalle moltissime formazioni grunge del nostro paese.

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La recensione Some kind of shock di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-10-13 00:00:00

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