Paolo Veneziani Lambda suite 2001 - Sperimentale, Industrial, Elettronica

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In tutta onestà, non dispiace affatto farsi questo viaggio nella “Lambda Suite” di Paolo Veneziani: il punto di partenza, la direzione, il percorso e il punto di arrivo sono già noti, e portano dalle parti del Brian Eno più ambient e cerebrale, ma si passa comunque una mezz’ora sicuramente interessante. Pad di tastiere mai troppo rassicuranti, pattern ritmici che ritornano di tanto in tanto a ridestare l’attenzione dell’ascoltatore, distorsioni che per qualche momento diventano volutamente disturbanti evitano a “Lambda Suite” di scadere in certe eccessive levigatezze new age.

Sebbene criticabile per alcuni toni e per certe affermazioni presenti sul suo sito (francamente pare un po’ eccessivo parlare di musica ‘innovativa’ in un ambito in cui probabilmente è già stato detto e ridetto tutto), Paolo Veneziani

Più che stare a discutere sul significato e sul valore da dare oggigiorno a termini come sperimentale o elettronico (e si potrebbe continuare) spendiamo qualche parola per dire che, se i cultori della space o cosmic music sanno cosa aspettarsi, queste sonorità potrebbero risultare interessanti anche all’ascoltatore di certo noise più estremo e psichedelico (vanno obbligatoriamente citati A Short Apnea) in cerca di un attimo di decompressione

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La recensione Lambda suite di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-02-11 00:00:00

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