I 4 brani che compongono "Icarus Falling - Set The World", ci regalano 10 minuti di piacevole cantautorato, miscelato con cautela al folk e all'ambient più acustica. Quattro componimenti che si pongono come piccoli frammenti che di certo non stupiscono e non stravolgono, ma risultano ben calibrati ed eleganti. Mai eccessivi. Le registrazioni lo-fi e lo spirito intimistico di Andrea Caccese, riescono a convincere con delicatezza, con dolcezza. Sono solo canzonette, ma quando "funzionano" ci piacciono proprio per questo. L'impostazione è ancora molto incerta, oscillante fra la tradizione cantautorale americana e sapori tipicamente brit-pop composti con voce, chitarra e qualche inserimento di archi. Quindi tutta la "scuola inglese" compresa fra il '94 e il '99, ma anche Eddie Vedder e Ryan Adams.
Insomma, questo EP è un discreto avvio. Sicuramente un po' timido e impacciato. Non ancora maturo nonostante si avverta una certa sicurezza di esecuzione. La pronuncia in inglese è indubbiamente da migliorare e si potrebbe azzardare di più nello strutturare i pezzi, senza per questo stravolgerli, ma diversificandoli maggiormente rendendo più ricche e allettanti le atmosfere. I presupposti ci sono. Adesso occorre ricordare che la formula voce più chitarra può essere davvero letale (in senso buono), se usata con sapienza.
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La recensione Icarus Falling - Set the world on fire di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2011-11-04 00:00:00
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