Plozzer Worstward 2002 - Lo-Fi, Psichedelia, Elettronica

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L’entità a nome Plozzer realizza nel 2000 questo secondo demo che ho tra le mani con l’ausilio di un pc e di una buona dose di ironia. Nel calderone di Worstward sono presenti tredici sketch di musica elettronica a 360° (jungle, breakbeat, ‘techno-maranza’) strabordanti di accattivanti samples saccheggiati da vinili di buon rock d’annata, film, tg, immondizia mediatica e frullati vorticosamente. Quello che ne esce è un dischetto che, nonostante soffra della ingenua purezza di un divertessement, riesce a mantenere viva l’attenzione dell’ascoltatore grazie ad una efficace scelta dei campioni, spesso felicemente incastrati con loop e basi. Riferimenti sui generis, il taglia-e-cuci di personaggi come Howie B e Coldcut e un so che di proto-pop che mi ricorda una no-band come i Maisie.

Ai nostalgici del rock sempiterno farà scendere qualche lacrimuccia risentire ad esempio la chitarra di Syd Barrett resa più che mai attuale in un brano jungle, i mielosi King Crimson riutilizzati magistralmente per creare l’efficace trip-hop di Cheap Hop o l’aria syntho-naif alla Howie B di post rock in year 3000, i The Doors reimpastati, e poi ancora, piccoli ritagli che richiamano vecchie glorie ( Santana, Beatles, Hendrix ???) frullate in un collage sintetico e astratto dove i componenti perdono ogni soggettività e dove ognuno potrà divertirsi a riconoscere i campioni. Ah, quant’è bello il cut up, figlio del post-modernismo e culla per le orecchie di tutti! Ciliegina sulla torta è il sempreverde Tomas Milian, catturato in alcune delle sue battute migliori e usato come il jolly fuoriclasse che risolve ogni problema di sutura. Stessa funzione hanno alcune pastigliette di elettronica tout court cui tuttavia manca quella tale personalità che, se fosse presente, non ci spingerebbe a considerarli degli esercizi riempitivi.

In conclusione, una buona continuazione del progetto Plozzer a cui serve capitalizzare i propri punti di forza e aggiustare ancora un pò il tiro sul versante creativo
strettamente elettronico per aspirare ad essere più che un progetto promettente. Nota a margine: dalla traccia dodici si passa alla quattordici. Quando si dice che la superstizione..

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La recensione Worstward di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-02-17 00:00:00

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