Compilation Rumore di fondo 2001 2001 - Ska

Rumore di fondo 2001 precedente precedente

La Decibel Records, dopo la prima edizione, sforna il secondo episodio di “Rumore di fondo”, 28 tracce di gruppi dell’area punk, grunge e ska.

Come in tutte le raccolte del genere, vi sono sempre nomi di richiamo, utili a far vendere il cd, e gruppi emergenti che possono sfruttare di questo supporto per farsi conoscere nel panorama nazionale. Tra le band di spicco troviamo gli Shandon con “GG is not Dead” in versione live, ska-core sparato ed esaltantissimo, forse la traccia migliore della raccolta; poi i Persiana Jones con “Puerto Hurraco”, i soliti Punkreas con “Pirati”, e infine gli Statuto con “Grande” qui eseguita dal vivo.

La selezione dei gruppi che godono di minor notorietà, invece, prevede un lungo elenco. Tra le varie formazioni impegnate nella ‘battuta in levare’ più skatenata, sono indubbiamente degne di merito i Matrioska con “Ai vostri posti” (tratta dal cd “Stralunatica”, che denota una grande bravura e capacità di comporre canzoni per niente banali), i Franziska con “Fashion to be rude” (canzone che meriterebbe numerosi ascolti), gli Archita con “Skatafascio” (classico ska divertente e movimentato), i Chimney Sweepers con “Pretend to be the same” (ska-core originale, molto vario e studiato), i Vallanzaska con “Idroska” in versione live (una bellissima canzone che dimostra notevole esperienza e bravura in fase di composizione), e i Tempozero con “Resta”, (traccia a suo modo originale e entusiasmante).

Nella numerosa sfilza dei gruppi punk, invece, escono dal mucchio i The New Ortensia Sox con “I fought the law” (pescata dal repertorio dei Clash), i Duffy Punk con “Skerzo” (canzone fantastica che, nella mia classifica personale, li mette al primo posto tra le band del genere presenti nella raccolta), i Water Tower con “Popolo” (i quali dimostrano di avere una personalità den definitache rende il loro lavoro originale e degno di nota), i Trash Brats con “Downtown Nowhere”, i Murder We Wrote, che, rifacendosi alla mitica Jessica Fletcher, ci presentano “The road to cabot cove”,, i Razzi Totali con “La mia B” (incazzati e movimentati), e infine i Marsh Mallows con “Room 10”, abili e bravi, che sicuramente potranno diventare, un giorno, un gruppo di richiamo.

Degni di nota sono anche i Braccobaldos con “Muchacha”, brano strumentale che ricorda moltissimo il tema di “Pulp Fiction”, e i Gaza Strippers con “My car is”, canzone dal taglio decisamente grunge.

Quindi, lodi alla Decibel Records che è riuscita a formare una compilation piena zeppa di pezzi validissimi suonati tanto da gruppi famosi che da emergenti che sembrano reggere benissimo il confronto. L’acquisto è perciò obbligatorio per chi ha voglia di ascoltare molte altre formazioni oltre ai ‘soliti’ nomi che già godono di una discreta visibilità.

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La recensione Rumore di fondo 2001 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-02-25 00:00:00

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