Senzafissa Dimoira La Tragedia Del Dolce 2011 - Rock, Indie

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I Senzafissa Dimoira, nonostante alcune buone intuizioni, non hanno ancora trovato la loro collocazione nel mondo del rock

Dalla provincia toscana, a distanza di due anni dall'Ep “È tutto aleatorio” i Senzafissa Dimoira tornano a far parlare di sé con il loro primo full-length “La tragedia del dolce”.

I punti di riferimento sono chiaramente Massimo Volume e Offlaga Disco Pax. I testi, recitati, sono motore dell'accompagnamento musicale, che asseconda pause e riprese della voce di Andrea Canonico, la quale, però, guadagna in espressività proprio nei pezzi in cui abbandona l'impostazione reading (“Maledetta autopsia”, “Buona serata”, “Pavimentazioni”) a favore di un cantato in cui riecheggia, a tratti, Manuel Agnelli. Nelle stesse tracce, gli stacchi e le pause si fanno meno netti, la melodia diventa continuativa e maggiormente fruibile. Gli arrangiamenti spaziano dalle devianze prog di “Al traffico e al mattino” alle venature post-rock di “Sbadiglio”.

Nonostante si intuiscano buone intenzioni, le diverse influenze non risultano adeguatamente amalgamate e sembra di trovarsi davanti alla giustapposizione di tasselli incapaci di combinarsi in un'immagine coerente. Inoltre la scelta del reading rock è auspicabile nel caso in cui il messaggio da trasmettere sia davvero forte, al punto tale da meritare di essere declamato e non cantato. In questo caso, invece, il contenuto non emerge in maniera predominante. I Senzafissa Dimoira, nonostante alcune buone intuizioni, non hanno ancora trovato la loro collocazione all'interno del mondo del rock.

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La recensione La Tragedia Del Dolce di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-02-21 00:00:00

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