Il Re Tarantola Il nostro amore sa di tabacco. 2011 - Lo-Fi, Punk, Alternativo

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Un disco naif, di una semplicità disarmante, ma con un senso e un perché.

Chitarra e batteria. Uomo e donna. Si presentano come coppia (o almeno così sembra dalle canzoni). Ok, le affinità con The White Stripes finiscono qui, perché nulla - ma proprio nulla - rimanda al duo americano, nonostante il collegamento mentale sia immediato e gli strumenti usati siano gli stessi.

Il Re Tarantola ed Emma Filtrino sono i bresciani Manuel Bonzi ed Emma Ducoli e fanno musica lineare e diretta. Niente di sofferto, niente di ricercato, niente di elaborato. Cose talmente semplici che non possono non fare sorridere, per quella mezz'ora di tempo che richiedono. Naif fino al midollo, due accordi a pezzo - a dire tanto - e via, a cantare di sfighe amorose e turbamenti più o meno esistenziali.

L'attitudine potrebbe essere simile a quella dell'ultimo Fiumani, ovvero "attacchiamo il jack e facciamo quello che ci pare". Un'istintività che è piacevole, a patto che rimanga genuina. Il rischio, infatti, è che l'essere sgangherati (la definizione è loro) e fuori dagli schemi diventi qualcosa di prestabilito, perdendo del tutto senso o finendo addirittura per irritare. È esattamente quello che succede nei secondi finali del disco, quando i due ringraziano gli ascoltatori, con un messaggio simile a quelli divertenti e diversi che alcuni si inventano per le segreterie telefoniche, con risultati quasi sempre agghiaccianti. Perché, si sa, non c'è nulla di peggio della finta spontaneità.

Questo, al momento, il pericolo principale. Certo, guardando in prospettiva non si può pensare di poter andare avanti molto continuando a fare la stessa canzone, con minime variazioni solo per giustificare il fatto che i pezzi abbiano titoli diversi. Ma non è questo il momento di pensarci. "Il nostro amore sa di tabacco" ha un suo senso e un suo perché. Non raggiunge traguardi ambiziosi perché proprio non se ne pone, in nessun modo. Quindi, tanto vale ascoltare queste dieci canzoni e prenderle per quello che sono. Per il resto c'è tempo.

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La recensione Il nostro amore sa di tabacco. di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-02-01 00:00:00

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