Mouses and Sequencers Soundtracks for unreaded books 2002 - Lo-Fi, Pop

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Lo-fi pop, forse la definizione più calzante; distante centomila miglia dal descrivere cosa suonano realmente i Mouses and Sequencers, one-man band da Castelvetrano, provincia di Trapani.

Una ricchezza di contenuti fuori dal comune, uno stile unico capace di infrangere le bolle pop degli Air, di sprofondare negli infiniti spazi floydiani e di abbandonarsi a momenti di sensuale intimità, memori del krautrock più rurale.

Un tenue filo blu attraversa dolcemente i brani conferendo compattezza all’intero lavoro; di fondo una sensazione di incurabile malinconia, impossibile non respirarla.

Un quadro offuscato in cui si distinguono malamente le figure; musica del sogno che lascia il segno nel cuore e nel cervello, attimi di lucida follia.

Volendo cercare per forza altri riferimenti nel panorama straniero, mi viene in mente una versione alla moviola del ‘taglia e incolla’ dei Clinic, per la capacità di pescare da fonti diverse e di creare un guazzabuglio fantastico.

A essere sinceri si tratta solo dei Mouses and Sequencers, un piccolo miracolo italiano; per me è davvero difficile ammetterlo.

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La recensione Soundtracks for unreaded books di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-03-24 00:00:00

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