the JacobsMuddy Colors2012 - Pop, Pop rock

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Tre canzoni e un remix: un piccolo regalo, per chi li aveva già scoperti con il primo album, e per chi abbia voglia di conoscere un gruppo che si fa voler bene, con la sua musica diretta e sognante.

Ascoltando questo ep mi viene in mente il fuoco. Non nel senso “passionale” del termine, quanto nelle sue declinazioni più morbide e romantiche. Un falò: quello intorno a cui sembra fatta per essere intonata “Come On Lover”, con le sue schitarrate acustiche e la linea vocale che in certi punti ammicca a Michael Stipe. Gli accendini al cielo: quelli che si alzerebbero se l'ampio respiro alla Band Of Horses di “Song About a Man On The Road” fosse riservato al gran finale del concerto di un gruppone da stadio. Il camino scoppiettante in un pub di campagna mentre fuori piove - “A Pub In The Storm”: sì, vero, questa è un po' tirata per i capelli ma concedetemela, in fondo la melodia è molto smithsiana, anche se l'arrangiamento è piuttosto americano.

Adesso però non pensate che, con tutto questo parlare di falò e accendini, io abbia voluto intendere che queste canzoni siano stucchevoli. Malinconiche sì, ottime anche per limonare sì (anche per ballare volendo: l'ultima traccia è un remix bello tamarro di “Catching All Lies”, dal primo album), derivative pure, ma sempre con gusto e misura. Perché, come già l'album ci aveva fatto capire, i Jacobs sanno scrivere canzoni. E di gente che sa scrivere canzoni, checché se ne dica, non ne avremo mai abbastanza.

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La recensione Muddy Colors di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-04-17 00:00:00

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