Following Friday Outside The Fence 2012 - Pop punk, Punk rock

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"Outside the Fence" è l’ennesimo tentativo italiano di appropriarsi del pop punk americano. Lo si vuole afferrare con le unghie e riproporlo in modo personale, ma, ahimè, il risultato è una ripresa poco originale

"Outside the Fence" è l’ennesimo tentativo italiano di appropriarsi del pop punk americano. Lo si vuole afferrare con le unghie e riproporlo in modo personale, ma, ahimè, il risultato è la solita ripresa poco originale di No Use For a Name, New Found Glory e via discorrendo.

Sei tracce ben registrate e, diciamolo, composte a regola d’arte, se si tratta di riproporre in maniera pedissequa i canoni di un genere. Il disco è allegro, scanzonato e immediato, ma non riesce a colpire nel profondo e a rimanere in testa. Poco punk, tanto pop sporcato da una chitarra elettrica finto-aggressiva. Solo negli ultimi brani s’intravede un barlume di spinta personale, vedi “Dear Charlie You Ruined My Life” che ha ritmiche più convinte e un sound più variegato.

Il disco è ben registrato, modaiolo nel senso che potrebbe benissimo finire in qualche teen movie punk rock oriented, ma per impressionarmi ci vuole di più. Attendo il prossimo lavoro per capire che strada deciderà di prendere la band.

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La recensione Outside The Fence di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-07-31 00:00:00

COMMENTI (35)

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  • Satanasso 12 anni fa Rispondi

    Briscola, perchè io ho già un lavoro, non mi va di improvvisarmi recensore, ho sufficienti senso critico e dignità:)...

  • Drockin 12 anni fa Rispondi

    Briscola, secondo me è una partita persa!

  • briscola 12 anni fa Rispondi

    ma @faustiko non dovresti scrivere recensioni ? hai tutto questo tempo da perdere? beato te. @sandro dovrebbe darti più dischi da recensire visto che hai tutto questo tempo libero.
    @satanasso e @Drockin visto che siete così preparati e intelligenti perchè non scrivete a @sandro e gli chiedete di scrivere per Rockit ?

  • Satanasso 12 anni fa Rispondi

    Drockin, non perder tempo, è tutto inutile... mi sono fatto l'idea che l'appiattimento intenzionale tra un articolo qualitativamente alto e uno che non lo è (oggettivamente, con buona pace di agiografi e fiancheggiatori), risulta assolutamente funzionale ad una malintesa logica politica: recensori con un minimo di profilo professionale, diventano scomodi per un portale generalista, per molti motivi, non ultimo dei quali, una cosa che si chiama "potere contrattuale":)... che non di rado s'accompagna ad un'altra cosa che si chiama "etica"... Siccome so che sei intelligente, evito di dilungarmi.

  • Drockin 12 anni fa Rispondi

    Riguardo al significato treccani io leggo: Esame critico, in forma di articolo più o meno esteso, di un’opera... capisci ESAME CRITICO e non opinione di chicchessia. Se poi, oltretutto, bisogna anche spiegarti quali debbano essere i parametri oggettivi per giudicare un "lavoro" musicale, spero solo tu non sia tra quelli che scrivono le recensioni.

    Comuanque, Faustiko caro, volemose tanto bene, che è meglio :)

  • faustiko 12 anni fa Rispondi

    @Drockin, di grazia, sei tu che hai scritto che "(una recensione) deve darmi informazioni concrete, solide (e non solo un opinione soggettiva) riguardo un determinato lavoro". il punto è che io non continuo a capire i termini a cui ti appelli per definirne i parametri oggettivi.

    Sui Talking Heads: che risposta ti aspettavi?

    Sulla definizione di recensione quale dizionario prendiamo come riferimento? Va bene questo: treccani.it/vocabolario/rec…

  • Drockin 12 anni fa Rispondi

    Faustiko, piuttosto di alzare umilmente le mani e ammettere l'errore, preferisci addirittura rispondere a domande mai fatte. Cos'è un goffo tentativo di "depistaggio"? alzi polveroni per nasconderti dentro?

    Sui Talking heads: cosa c'entra questa tua ultima risposta?

    Sulle recensioni: vai a leggere la definizione di RECENSIONE

  • faustiko 12 anni fa Rispondi

    @Satanasso la formula "torto subito" mi pare invece si addica in questo caso se poi scrivi "forse è più comodo dare in pasto i dischetti di gente sconosciuta a collaboratori ancora in erba...". :-)
    detto ciò, non pretendo di avere ragione, ma - e qui rispondo a @Drockin - se continuate a dire che dalle recensioni vi aspettate resoconti professionali e approfonditi, non avete ancora specificato quali sarebbero i criteri oggettivi da seguire (e, vi prego, non rispondetemi il buon senso).

    sulla formula dei Talking Heads: che male sarebbe se fosse il risultato di ricerca e sperimentazione? a me interessa il risultato finale...

  • Drockin 12 anni fa Rispondi

    ok Faustiko, ma non mi hai detto come fai a sapere che il ritmo dei Talking heads è frutto di ispirazione e non un risultato di ricerca e sperimentazione?

    In pratica, Faustiko, stai mettendo in dubbio le definizioni che i dizionari danno dei termini in questione. E' tutto qui l'equivoco. Io, come Satanasso e altri come noi, leggendo "RECENSIONE" ci aspettiamo un resoconto professionale e approfondito di un determinato lavoro. Probabilmente a tanti altri utenti sta bene leggere nella sezione "RECENSIONI" i pareri e le emozioni soggettive di quello che una ragazzina prova ascoltando questa o quella canzone nella sua cameretta.

  • Satanasso 12 anni fa Rispondi

    E chi ha parlato di torti subiti?:)... difatti, è importante anche saper leggere - sopratutto ciò che è imploso sottotraccia - oltre al doversi sentire addosso l'onere del "poter" scrivere su un dato argomento (perchè allora non far fare la recensione del disco degli Amour Fou a questa collaboratrice?... che tipo di dinamiche si sarebbero instaurate?... o forse è più comodo dare in pasto i dischetti di gente sconosciuta a collaboratori ancora in erba...)
    Scusami, Faustiko, se non continuerò a controbattere, ma le nostre visioni sono rispettosamente inconciliabili, quindi sarebbe inutile, dato che non desidero assolutamente cose puerili come pretender ragione o sentire la necessità dell'ultima parola. Probabilmente, la ragione suprema sta dalla tua, e la mia è solo un'opinione, vado più d'accordo con le sfumature.