Caneda Nato nell'acqua 2012 - Rap, Hip-Hop

Nato nell'acqua precedente precedente

Voce ruvida e testi onirici e intimi, Caneda con il nuovo mixtape mostra una maggiore maturità rispetto ai precedenti lavori. Rimane uno che piace o non piace, ma i consensi aumentano.

Caneda, uno che piace o non piace. O almeno così era per i precedenti lavori, “L'Angelo Con un'Ala Sola” e “La Farfalla dalle Ali Bagnate”. Eccessivamente intimista, mai abbastanza elaborato dal punto di vista lirico, sempre troppo frammentario nel rapporto fra beat e flow, spesso difficile da seguire.

Epperò nell'ultimo periodo è andato maturando, creandosi uno stile sempre più personale, fino alla strofa – geniale per molti e ridicola per tanti – ne “Il Ragazzo d'Oro” di Gué Pequeno, dove praticamente si appoggiava per tutto il tempo all'assonanza fra “bianco” e “bianco”. E anche “bianco”. Poi gli scazzi con la Dogo Gang, l'annuncio dell'uscita dalla crew, la dichiarazione di volersi ritirare dalle scene e la scomparsa da Facebook.

Invece eccolo qua con un nuovo mixtape composto perlopiù da pezzi già editi. E “Nato nell'Acqua”, dà l'impressione che Cano abbia ancora parecchio da dire, in bilico fra il cantautorap alla Dargen D'Amico – sempre più slegato dai canoni classici dell'hip hop – e l'attitudine zarro – stradaiola alla Dogo. L'apertura con “UFO” fa sperare per il meglio, con una base orchestrale senza beat su cui Caneda poggia la sua caratteristica voce ruvida, con metriche visionarie e ben più mature rispetto a quelle dei primi due lavori.

Ed è con le atmosfere maggiormente oniriche che il rapper milanese rende di più, e gli episodi migliori del tape risultano quindi essere – oltre alla già citata traccia d'apertura - “In un Mondo Perfetto” e “Zero, tormentata e disillusa ballata. Suoni più ruvidi invece per “La Promessa di Pinocchio”o “Tutti i Miei Chiodi”, che in qualche modo risultano meno amalgamati con le liriche. Neda rimane sempre uno che – per via del suo stile particolare - può piacere o meno, ma il numero di liker è destinato a crescere.

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La recensione Nato nell'acqua di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-04-06 00:00:00

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