Compilation Con due deca - La prima compilation di cover degli 883 2011 - Pop

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Max Pezzali recensisce track by track la compilation "Con due deca"

Abbiamo chiesto a Max Pezzali di scrivere qualche parola per ognuna delle 21 cover degli 883 contenute in "Con due deca". Ecco cosa ne è uscito.

 

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La prima compilation di cover degli 883

 

I Cani - Con Un Deca
Quando ho visto per la prima volta i filmati su YouTube dei Cani che suonavano "Con Un Deca" durante i loro concerti sono rimasto folgorato: ragazzi che avrebbero dovuto essere anagraficamente e artisticamente lontanissimi da quella canzone la interpretavano come se fosse cosa propria, con un’intensità e una “pertinenza” devastanti.

Carpacho! - Nord Sud Ovest Est
Très chic. Voce suadente e armonie eleganti ma senza alcuna sindrome da primi della classe, mille citazioni come i Level 42 nel ritornello, il tutto supportato da un tessuto ritmico elettronico costruito benissimo.

Selton - Come deve andare
Il pezzo originale è una ballata, qui si è scelto saggiamente di ribaltare il discorso partendo da una ritmica che cita alla lontana i Cure. Il grande colpo di scena è il passaggio alla strofa in portoghese/brasiliano, senza stacchi e con una grande coerenza d’insieme.

Colapesce - Gli Anni
Semplicemente meraviglioso. Sembra che il pezzo sia stato scritto ieri esattamente così. I suoni, le armonie, l’arrangiamento, la malinconia di fondo, la voce. Addirittura l’ultima strofa è costruita come una citazione della versione originale. Incredibile.

Amor Fou & AntiteQ - Come Mai (Pregando per un Synth)
Come suggerisce il “tra parentesi”, i suoni di synth sono protagonisti assoluti, con un tessuto sonoro che crea una tensione quasi drammatica. Interpretazione modernissima, elettronica emozionante, eterea ed evocativa.

Casa del Mirto - Una Canzone d’Amore
Geniale. Il testo è parlato dalla voce femminile con un sensualissimo accento francese che evoca echi quasi Gainsbourghiani, a scelta tra Serge e Charlotte. Dolce da impazzire.

Nicolò Carnesi - Rotta per casa di Dio
Grandissima personalità. La ritmica è un treno in ottavi, la voce segue la melodia originale reinterpretando però metricamente alcuni passaggi; così l’insieme risulta nuovo e moderno pur senza la necessità di decostruire completamente la canzone cui si ispira.

Numero 6 - Hanno ucciso l’Uomo Ragno
Idea formidabile: chitarre acustiche quasi folk che creano un’atmosfera di mistero e di racconto epico, come se la canzone fosse una leggenda di eroismo, sangue e morte che si tramanda di generazione in generazione. Pat Garrett e Billy The Kid, "Ghost Riders in the Sky", la morte dell’Uomo Ragno...

Ex Otago - Sei Un Mito
Che bello il flauto! E poi la metrica con le parole che ci stanno anche se non c’è spazio sufficiente per le sillabe. E le frasi tronche che cambiano completamente significato, o che forse di un significato non hanno semplicemente bisogno...

Macrobiotics (Nic Sarno & Dargen D'Amico) - La regola di D’Amico
"La Regola dell’Amico" diventa una ballad hip hop/r’n’b in cui il testo originale viene ritagliato e reimpastato fino a portare al ritornello che cita il geniale Dargen D’Amico! La ritmica delle parole ai massimi livelli.

Ghemon - TPS
"TPS" è un pezzo dal testo folle che ho scritto in un momento di delusione amorosa e che ho sempre tenuto nascosto quasi vergognandomene, come un diario di prima liceo di cui non riesci a disfarti ma che speri nessuno legga mai; in questa versione r’n’b/rap mi viene da rivalutarlo completamente!

Amari - Non ci spezziamo
In questa versione il testo del pezzo, che nell’originale è quasi gridato in faccia in modo sconsiderato, diventa quasi dolce e soave; cantato così sembra persino poetico! I bridge e i ritornelli sono secondo me degli autentici capolavori.

Egokid - La Regina del Celebrità
Potenza delle idee. Il pezzo originale parla in terza persona di una fantomatica ragazza-idolo di un gruppo di amici che frequentano una discoteca; qui invece la protagonista parla in prima persona, con un cambio-shock di prospettiva cui contribuisce non poco il fatto che la voce narrante sia maschile, creando un inquietante effetto “Drag Queen sul viale del tramonto”. Il tutto su un’elegante base elettronica da club sulla quale ogni tanto fanno capolino suoni e armonie sottilmente sinistre. Figata vera.

Il Triangolo - Nella Notte
Bellissima reinterpretazione in chiave folk/Bo Diddley, con citazione di "Samarcanda" finale. Se Bob Dylan avesse scritto questo pezzo, l’avrebbe realizzato così. Stavolta mi sa che l’ho detta troppo grossa.

Maria Antonietta - Weekend
Voce dalla capacità interpretativa inaudita. Riesce a rendere credibile un testo che è pensato al maschile, e a instillare nel pezzo una forza evocativa completamente nuova e diversa dall’originale. Talento puro.

Soviet Soviet - Il Grande Incubo
Carica devastante post punk. Sonorità modernissime ma con echi che mi riportano irrazionalmente all’adolescenza negli anni 80. Mi piace mi piace mi piace.

Girless & The Orphan - Senza averti qui
Cacchio se a Sanremo nel 95 avessi portato questa canzone fatta così! Un suono che mi ricorda i Mumford and Sons però elettrificati, voce lontana e riverberata, una carica bestiale per pogare sugli Appalachi.

Lava Lava Love - Bella Vera
Sono letteralmente impazzito per questa versione di "Bella Vera". La soavità della voce unita alla perfetta scelta del tempo e del disegno delle chitarre ha trasformato un pezzo divertente ma “tamarro” in una chicca di rara classe.

I Camillas feat. Liverani & Orson Camillas - Aeroplano
Ancora stupore. Un pezzo che originariamente era un lento cantato da una ragazza di 16 anni si è miracolosamente trasformato in una traccia elettronica con basso wobbler, voce maschile lontana lontana e chitarre acustiche eteree. Bellissimo.

News for Lulu - Cumuli
Ascoltare questa versione di "Cumuli" mi ha emozionato e mi ha fatto pensare che vorrei averla scritta così, con chitarre, banjo, ukulele e un coro che strappa l’anima. E il video girato all’interno della Cupola Arnaboldi a Pavia, la mia città, mi ha emozionato ancora di più.

Dimartino - Nessun Rimpianto
Che meraviglia! Un coro tanto sinistro da sembrare quasi lugubre fa in realtà sorridere se lo si associa al testo di una canzone che racconta dello stato d’animo di una persona dopo una delusione d’amore... Bellissima idea e splendida realizzazione.

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La recensione Con due deca - La prima compilation di cover degli 883 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-04-12 00:00:00

COMMENTI (44)

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  • utente60914 12 anni fa Rispondi

    può vendere tutte le copie che vuole ma la merda è merda

  • silicio 12 anni fa Rispondi

    Ascoltandone un pò devo ammettere che tutti hanno fatto un ottimo lavoro. Rimane un PERO' per me insormontabile. L'immaginario degli 883. Ci sono cose che non meritano di essere racconatate in una canzone. Per alcune cose ci sono i bar, le piazzette ed i parcheggi.

  • tanuzzo 12 anni fa Rispondi

    oh dite a chi ha fatto "cumuli" che ci si vede in piazzetta sabato pomeriggio con gli scout per partire e fare il meeting nazionale di CL con cembalini e schitarrate...ti ringra-zio/ mio si-gno-re/ non ho più paura...

  • MinutaH 12 anni fa Rispondi

    Ma vi siete dimenticati di noi -.-' ...e comunque i Camillas restano sempre i migliori.
    soundcloud.com/minuta-h/tie…

  • ValeRox 12 anni fa Rispondi

    davvero una bella idea. Bei pezzi, che vanno a gusti. A me ha emozionato, e mi ha ricordato la mia infanzia.

  • VincenzoSalvia 12 anni fa Rispondi

    Ok, l'idea della compilation di covers è molto carina, ci sono molti nostalgici come me che cercano questo tipo di prodotto, ma fare delle covers non è così semplice, soprattutto come in questo caso. 883 sono un simbolo, non bisogna "tradire" la freschezza e l'energia che trasmettevano all'epoca quando eravamo giovincelli. Molti (quasi tutti) i pezzi di questo cd hanno perso la vitalità tipica del duo Pezzali-Repetto. Non voglio fare il distruttore ma mi aspettavo un bel cd da ascoltare in primavera coi finestrini aperti e gli occhiali da sole, ma mi sono trovato davanti ad un cd ottimo per le piogge di inizio Novembre.

  • emilianocalori 12 anni fa Rispondi

    @Medulla, non so te ma io non sono piu' giovane ma le pippe, se capita, me le faccio lo stesso.... :)

  • utente57088 12 anni fa Rispondi

    Fausto 'Faustiko' Murizzi si in effetti mi dovrei adeguare al gregge di questo forum, ma non ci riesco........

  • gibbone 12 anni fa Rispondi

    cito Umberto Saba: "vi siete mai chiesti perchè l'Italia non ha mai avuto [...] una rivoluzione? La risposta è forse la storia d'Italia in poche righe. Gli italiani non sono parricidi, sono fratricidi [...] Ed è solo col parricidio (uccisione del vecchio) che si inizia la rivoluzione"
    credo che questo pensiero racchiuda la filosofia di base dell'ascoltatore medio di musica in italia e lo dimostrano i commenti a questa compilation.
    le band di adesso fanno cagare in quanto contemporanee. quelle passate invece erano tutta un'altra cosa in quanto passate.

  • utente60577 12 anni fa Rispondi

    e comunque: confrontate il numero di interventi di tutte le discussioni collegate alla compilation con due deca, con gli interventi collegati alla compilation rockit vol. 38... fate due più due e considerate anche che gli 883, in questo contesto, giocano decisamente fuori casa, e tuttavia direi che hanno dato un bel cappotto alle band indie/underground.