Domenico Verbari GABBIA SEDUCENTE 2011 - Rock, Pop, Pop rock

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Un disco che suona vecchio, e non nel senso di classico.

Sarà l'aria di vacanza, ma ascoltando questo disco mi è venuto in mente il Cantagiro. Non quello storico che seguivano mamma e papà, dico. Intendo quello che riesumarono verso metà anni novanta e che pullulava di cantautori rauco-melodici da ala “alternative” di Radio Italia-solo musica italiana.

Fossimo ancora in quegli anni, Domenico Verbari avrebbe sicuramente trovato posto sul palco e nelle playlist delle radio locali. Ma oggi? Oggi non saprei quale potrebbe essere il posto di questo cantautore ruspante. Molto ruspante. Troppo ruspante. Solo i primi secondi della prima traccia infatti, con la loro cupezza orchestrale, potrebbero lasciar presagire una certa introspezione effettivamente autoriale. Tolto questo colpo di ispirazione, resta un susseguirsi di canzoni stantie, più o meno melense e più o meno velleitariamente rock – dove per rock si intende un trenta secondi di assolo tanto per ammortizzare le lezioni di chitarra – debitrici del Ligabue peggiore, interpretate con attitudine da concorrente di talent che fa il Grignani della situazione, e con testi parrocchiali: “Quando per noi il cielo si schiarirà, sereno sarà”... ma va?

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La recensione GABBIA SEDUCENTE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-08-02 00:00:00

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