Fallingice demo 2001 - Grunge

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I Fallingice mi devono spiegare alcune cosette: innanzitutto il motivo della scelta dell’immagine di copertina, la faccia di un alieno in un mirino, quanto di più antiestetico abbia mai visto. Poi la scelta del titolo dell’ultima canzone, “Vomiting my rage”, quanto di più antiestetico abbia mai letto. Dovrebbero inoltre spiegarmi cosa sia il ‘post-grunge’, nel quale loro identificano la loro musica… io ho già seri problemi ad identificare il ‘post-rock’, figuriamoci.

Oltre all’autodefinizione, nelle note si legge che i 3 giovani ragazzi (non arrivano a 60 anni in tutto) sono stati i vincitori di un concorso con la canzone “Another day” presente sul disco in questione, cosa che non ci lascia particolarmente basiti, intendiamoci. Le melodie dei 5 pezzi non sono brutte, è il cantato magari che può disturbare, non esattamente adatto alle alte tonalità nelle quali a volte si avventura.

Continuando a leggere per bene le note in verità ci spiegano cosa sia il post-grunge, una commistione cioè del ‘sound of Seattle’ con elementi tipici di metal e punk, e se le influenze di quest’ultimo risultano oscure, il metal si lascia notare qua e là - nel migliore dei casi nell’uso di un chitarrone, nel peggiore in qualche urlaccio roco.

Tirando le somme: il disco non mi è piaciuto particolarmente, il tipo di cantato non mi esalta, le idee musicali non mi affascinano e la confezione è sinceramente da rivedere.

Tuttavia i Fallingice sono da tenere di conto: hanno parecchia voglia, qualche qualità e, soprattutto, sono giovani.

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La recensione demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-06-03 00:00:00

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