phon hot everywhere phon 2012 - Glitch, IDM, Ambient

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Un esordio di intelligent dance music, l'inizio di qualcosa di buono.

La prima cosa che non posso evitare di notare è il rimando alla copertina di "Sticky Fingers" dei Rolling Stones, quella fatta da un Andy Warhol in formissima, qui trasformata in una ode al phon, che cade come una pistola tra le brache di questo odierno cowboy. Dalle poche info che fanno da corredo a questo lavoro, evinco che Phon Hot sia un solo project del quale l'autore scrive "registrato tutto da me nel mio bagno mentre mi asciugavo i capelli".

Una maniacale idolatria, dalla quale nasce la musica all'interno di questo "Everywhere Phon", un ep di sei pezzi di godibilissima intelligent dance music, che ci porta in territori di una ambient electro nel caso dell'opener "Pura", che rimanda alle aperture eteree e malinconiche dei Boards of Canada nel caso di "Laccio" o "Pioggia (nell'aria)", per poi dare spazio a momenti più industrial, sempre però tenuti a bada dalla melodia ("21"), oppure nei quali l'IDM va a braccetto con la drum'n'bass ("God is my boyfriend") per finire con "Fast slow", pezzo che mi fa pensare ai Pan Sonic meno assassini, coi suoi glitch e i suoi drone.

La scena elettronica italiana si fa sempre più competitiva e questo non può che essere un bene per coloro che ne fanno parte. L'asticella della qualità sale sempre di più e anche gli esordienti sanno come fare un bel disco. Questo è un progetto a fuoco, decisamente evocativo e al contempo credibile in tutte le sue variegate sfaccettature. L'inizio di qualcosa di buono.

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La recensione everywhere phon di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-01-10 00:00:00

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