L'orso
La domenica EP 2011 - Pop, Folk, Twee

La domenica EP

Già al terzo ep. Come a voler seguire la regola di The New Rockstar Philosophy.com secondo la quale un gruppo emergente deve coprire l'anno con tre uscite “corte” - per farsi conoscere da webzine e pubblico in maniera decisa, per tenere vivo l'entusiasmo del gruppo stesso, per farsi più velocemente le ossa – e poi fare l'uscita “lunga”; hanno fatto bene. Il precedente “La provincia” era stato pubblicato nel mese del MI AMI ANCORA, lo ascoltavo mentre attaccavo i manifesti e alla fine ho posticipato la recensione troppo in là. A mio avviso era pessimo, c'era però una novità: L'orso iniziava a suonare più come una band rispetto a due cantautori con l'hukulele al parco. Sui testi non c'erano particolari passi avanti, vi cito due cazzatone su tutte: “e so che internet ce l'hai, che ami mandare mail che ti piace fissarci su Skype” (e va bene che le relazioni a distanza sono complicate, ma anche dopo ripetuti ascolti e dopo essermi calato nelle più diverse interpretazioni giovanilistiche, continua a sembrarmi brutta, mi ricorda quasi i servizi di Studio Aperto sull'uso di internet tra i giovani) o quando per raccontare di uno stagista a cui gli va male l'amore - e a quel punto seguire l'attualità per lui passa in secondo piano -  il ritornello termina con “ma tra fare l'impiegato e la Br che differenza fa” (a parte che la differenza c'è, e poi è mettere a caso parole altisonanti così il pezzo assume tutto un altro fascino, ecco, stiamo parlando di Uno lasciato in città senza ferie da Lei che va a Berlino in vacanza, dopotutto).

Poi sono arrivati i volantinaggi del MI AMI estivo. Ascoltando il terzo Ep, "La Domenica", sembra che L'orso sia migliorato. La band ormai è rodata, i suoni sono meglio equlibrati, le melodie iniziano ad avere dinamiche tipo vuoti/aperture, qualcosa rimane anche in testa. I testi finalmente sono più corti, minimali, evitano l'effetto cazzatona. Per la prima volta sembra che L'orso non soffra la robbosa necessità di cercarsi a tutti i costi un immaginario chiaro e riconoscibile rincorrendo il racconto di un qualcosa indie che porca vacca nel 2012 anche basta, ti dici. Sembra che inizino a metterci un po' più di personalità. Certo il clichè è dietro l'angolo (chiudersi nei negozi di dischi in estate, la figura epica degli astronauti) ma in “Tornando a casa”, “Con i chilometri contro”, “Di Chi ti ricordi” percepisci un modo di scrivere che si sta delineando. Cancellate “L'estate” e “L'astronauta”, quelle proprio no.

Continuo a credere che L'orso non sia bravo a scrivere canzoni ma “La Domenica Ep” non è un brutto Ep. Dovessi consigliarvi uno bravo vi direi Carnesi (se parliamo di pop giovanilista) o i The Please (per dire un gruppo che segue bene i Beirut) ma è migliorato. Certo, fregandosene di quanto dice TNRP, avrei preferito ricevere questo al posto del primo “L'adolescente EP”, potevano anche non tenermi al corrente dei loro percorsi di crescita in maniera così dettagliata. Aspetto l'uscita lunga.

Vedi la tracklist e ascolta le tracce sul player nella versione completa.