HOPE YOU'RE FINE BLONDIE
Hope you're fine Blondie 2012 - Grunge, Alternativo, Pop rock

Hope you're fine Blondie

Sognando Seattle. Canzoni sanguigne, cantate in italiano ma impregnate del più classico rock'n'roll d'oltreoceano.

Ogni volta che ho a che fare con una formazione chitarra/batteria, prima di ascoltare e giudicare mi tocca zittire la vocina triste che dice “perché non avete cercato un bassista? Il basso è bello, è bellissimo, come si fa a rinunciare al basso?”. Io adoro il basso, il basso è rock, i gruppi senza il basso riesco ad apprezzarli ma non ad amarli.

Problema mio, lo so, per cui zittiamo la bassofila interiore e parliamo di questo duo, che con riff, rullate e voce rauca urla uno spudorato amore per gli anni novanta in camicia di flanella. Chitarre rubate ai Nirvana (“Uno”) e a Jeff Buckley (“Il diavolo”), ritmi che ora accelerano inseguendo il punk, ora rallentano a tenere il passo pesante dello stoner (“Perfetta”, “Castore”) e testi scazzati come da manuale – e come da manuale interpretati un po' alla strascicata/si capisce e non si capisce che fa molto alternative (ma che a tratti diventa anche irritante). Insomma niente di nuovo sotto il sole, anzi sotto il cielo plumbeo del nord ovest statunitense di cui i due evidentemente vorrebbero tanto possedere la cittadinanza.

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