pin cushion queen CHA3 2012 - Noise, Indie, Alternativo

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Un raffinato gioco schizofren(et)ico, frutto della continua alternanza tra momenti di cadenzata acidità, morbide distorsioni e liquide divagazioni, sorretto da un'incalzante sezione ritmica su cui si rincorrono le scale fluide e cupe del basso.

La Pin Cushion Queen è uno degli inquietanti personaggi delle stralunate filastrocche illustrate di Tim Burton. "Quando siede sul trono di ogni spillo sente il suono" si legge nella traduzione italiana. E quanto a suoni, questi tre ragazzi emiliani avrebbero parecchio da raccontare.

Colonna sonora perfetta per quel (genere di) libro, "CHA3", ovvero "characters, chances, changes" si presenta come un concept album - primo di un coerente progetto destinato a continuare nei dischi a venire - in cui ogni brano è dedicato a un personaggio famoso, storico o immaginario, impegnato in una sorta di confessione decontestualizzata che gli consente di ipotizzare possibili destini alternativi. Un intento curioso, ulteriormente valorizzato da liriche elaborate in un inglese impeccabile, sia nella stesura che nella pronuncia. E da un impianto sonoro di tutto rispetto, impregnato di eclettismo e psichedelia. Un raffinato gioco schizofren(et)ico, frutto della continua alternanza tra momenti di cadenzata acidità, morbide distorsioni e liquide divagazioni, sorretto da un'incalzante sezione ritmica su cui si rincorrono le scale fluide e cupe del basso. Soluzioni sonore che per certi versi riecheggiano i Dead Kennedys meno concitati (vedi "Police Truck" o "Holiday in Cambodia"), fatta esclusione per la voce, decisamente più acuta e istericamente teatrale.

L'ascoltatore si ritrova a vivere una surreale esperienza onirica, catapultato nel bel mezzo della folle parata in cui sfilano i vari protagonisti dei brani, tra monologhi e danze. Una piccola Alice indifesa scaraventata nel Paese delle Meraviglie e sbalzata da una parte e dall'altra senza il tempo di rendersene conto, in balia di scenari deliranti e imprevedibili, fino a risvegliarsi, alla fine dell'ascolto, completamente allucinata e incapace di distinguere tra ricordi reali e caotici sogni.

Progetto interessante, ben costruito ed attuato, che varrebbe la pena di seguire anche solo per osservarne i futuri risvolti di riscrittura e ricollocazione spaziale delle vicende.
Si consiglia volume a palla, e siate fieri di disturbare il vicinato.

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La recensione CHA3 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-12-12 00:00:00

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