spoppo spoppo contro tutti 2012 - Indie, Dark, Electro

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Sono convinto che "Spoppo contro tutti" sia un'opera ludica e non un vero e proprio disco da recensire.

Che Spoppo sia il supereroe dark che ho sempre sognato da bambino? Che sia il Mangoni dell'abisso? Il Gabriele Paolini che appare alle spalle di Franco Battiato mentre quest'ultimo parla di trascendenza con Fabio Volo? Chi è Spoppo, nella migliore delle ipotesi, non lo sapremo mai.

La poetica di questo album è pregna dello spleen che caratterizza i primi lavori di Mariottide, quelli contenuti nella musicassetta "Meglio male". Un esempio calzante nel pezzo chiamato "Sperimental4" del quale cito i versi Una canzone, signor, una canzone d'amor, triste triste triste tri - triste triste triste triste tri. Le basi sulle quali Spoppo declama i suoi testi sono suonate con la stessa strumentazione che caratterizzava il suono dei primi CCCP, ma con meno tecnica. La voce di Spoppo è quella che ti immagini possa avere un ragioniere di mezza età, single non per scelta, mentre si confessa in chiesa.

Ho scherzato in questa recensione perché sono convinto che "Spoppo contro tutti" sia un'opera ludica, un divertissement e non un vero e proprio disco da recensire. Una convinzione che vorrei custodire come un tesoro da difendere con le unghie e con i denti, nonostante tutto.

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La recensione spoppo contro tutti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-11-03 00:00:00

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