Fran Cremisi Il Viaggio (album) 2011 - Cantautoriale, Rock

Il Viaggio (album) precedente precedente

Nonostante la varietà di suoni, di arrangiamenti, di strutture, un disco di bruttezza dirompente

"Corre un brivido su di me" canta Francesco Cremisini, pertanto non posso che accodarmi al suo grido e affermare che il brivido corre anche su di me. Lo stesso di un gesso sulla lavagna, o di un batuffolo di capelli nel brodo, o di una cucchiaiata di sabbia in bocca. Questione di mia insensibilità, probabilmente. Di incapacità ad accettare che anche questa musica abbia davvero un senso. E di certo non mi aiuta il fatto che sia suonata e registrata da manuale, come di rado capita, perchè è da manuale imparato a memoria.

Nonostante la varietà di suoni, di arrangiamenti, di strutture, ciò che resta è che la bruttezza di questo disco è talmente dirompente da crearmi seri dubbi sulla mia capacità di ascolto. Raccontarlo non è facile, perchè è quella roba lì, quella che conoscete tutti, quella derivativa che avete ascoltato per anni nelle peggiori radio italiche, nei peggiori concorsi canori di paese, nei peggiori concerti del liceo. Quel rock all'italiana, tanto melodico, pieno di pathos, con le chitarre e gli assoletti, con i ritornelli e gli uoooo-uoooo, strabordante di poesiuccia con frasi fatte di sentimento-tormento.

Difficile dare un riferimento preciso, perchè dentro c'è tutto e niente. I polli da batteria di "Amici" e le giovani promesse di Sanremo, trasfigurate in una sorta di hard-pop/ grunge-pop vagamente Nickelback e col piglio da ballad degli Stadio, o qualcosa del genere. Ma no, nemmeno. In realtà non mi viene niente di sensato. Cancellate tutto ciò che ho scritto. Questa recensione non esiste.

---
La recensione Il Viaggio (album) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-10-22 00:00:00

COMMENTI (6)

Aggiungi un commento Cita l'autore avvisami se ci sono nuovi messaggi in questa discussione Invia
  • vivianameschesi 12 anni fa Rispondi

    assento e aggiungo: se il lavoro di questo artista va difeso da quattro filosofi come noi perchè offeso da un critico di tale vacuità alla probabile ricerca di una reattività proprio di tal fattezza, mi chiedo a questo punto se esista davvero il libero arbitrio.

  • DonRasputinLeo 12 anni fa Rispondi

    anche se questo sfaccimme di articolo deve a noi, 4 stronzi che lo commentiamo, il suo successino, io a grande richiesta devo aggiungere al mio commento precedente un ulteriore improperio, o meglio, una DEFIXIO.


    Divinità infernali, portatelo alla rovina dell'anima e alla perdita della grazia

    che la sua lingua perda ogni vigore, la sua mano non gli appartenga più

    e nella notte si levi contro di lui

    fino a privarlo dei bulbi oculari

    che da allora in poi conserverà gelosamente nell'orifizio anale

    con queste parole io Don Rasputin Leo, lo consegno a voi divinità Ctonie

    perché lo trascinino nelle fauci dell'Orco

    e non se ne abbia più memoria

    e ora, con l'assenzio-assenso della Dottoressa Meschesi,

    sei condannato a un fato IRREDIMIBILE.

  • DonRasputinLeo 12 anni fa Rispondi

    Alessandro Carfiocco, mentre scribacchiavi queste quattro facezie livorose senza dubbio ti baloccavi il pinolo.
    La critica, anche nella stroncatura, deve articolarsi in modo minimamente credibile, altrimenti sai...ci scappa l'equivalente critico dell'invidia del pene (che nel tuo caso è di vaste proporzioni - L'INVIDIA).
    Magari la prossima volta, prima di scrivere, potresti rivolgerti a una mia collega (a proposito, pratico il meretricio fisico per non prostituirmi il cervello in un lavoro ordinario) - si chaima OGO- è una bellissima trans. Con LEI puoi stare tranquillo, perché mentre fa scempio della tua virilità con DA BIG BAMBOO ti rassicura dicendoti che dal momento che l'unica ad avere le tette è LEI tu puoi stare tranquillo e sfrugugliarti un po' il barbagianni sul davanti. Ecco, dato sfogo alle varie impellenze legate alla fissazione anale, potresti pensare di PRENDERE IN MANO il lavoro di qualcun altro. E applicare un minimo di equanimità (lo so che è una parola grossa, ma quando si viene dalla comunità di Mamma Ebe, prima di riversare frustrazioni sugli altri è bene tentare una epochè...anche se parziale). Tante buone cose e tutto ciò che desideri!!

  • Chiara1974 12 anni fa Rispondi

    Signor Alessandro,
    i critici musicali di certo si intendono di musica,ma chi la compra su larga scala sono i"poveri mortali" come me che vivono delle emozioni ad essa legate.Io probabilmente non ne capirò tecnicamente nulla a suo confronto,ma mi consenta di dirle che temo lei ascolti un disco con le orecchie e non con il cuore.Da quel che leggo ne deduco che ha di certo poca stima della musica nazional-popolare italiana,ma che le piaccia o no queste sono le nostre radici.Trovo che il disco di Francesco Cremisini,al contrario di quanto da lei affermato,meriti un plauso.Reputo che attraverso un duro lavoro abbia cercato di far coesistere suoni di stampo più internazionale con suoni più melodici di casa nostra esattamente come farebbe un grande chef,mescolando e miscelando ingredienti diversi senza mai esagerare affinchè il piatto risulti quanto più possibile equilibrato e gradevole.A lei tutto questo non piacerà,ma alle persone come me che sanno ancora vivere una canzone,darà una nuova opportuna di sognare e più che mai di questi tempi penso ce ne sia davvero bisogno.Ogni critica dovrebbe,a mio parere,essere costruttiva e nella sua francamente non trovo nulla di tutto ciò.Le chiedo dunque di fare attenzione quando scrive,poichè la sua "offesa" non và solo all'artista,ma anche a tutti coloro che ascoltano musica diversa da quella che a lei piace e temo debba accettare che questi ultimi sono molti di più.

  • vivianameschesi 12 anni fa Rispondi

    Signor Caro Fiocco,
    sembra alquanto disorientato.....ciò che scrive non soddisfa i requisiti minimi di una recensione. Parafrasando Wittgenstein forse era davvero meglio tacere. Un disco può piacere assolutamente o non piacere affatto, questo il lavoro del critico musicale, ma il giudizio va confortato con capacità e competenza. Cosa che Lei non fa, negando tutto ciò che scrive e dunque suscitando ilarità per il suo ciuffo di capelli immerso nel brodo del suo mal celato autocompiacimento.

  • utente42412 12 anni fa Rispondi

    Caro Alessandro,
    questa non é una recensione, é un'OFFESA gratuita verso il lavoro che ho fatto per realizzare questo disco, e verso il lavoro dei musicisti che hanno contribuito alla sua realizzazione.

    Quello che tu chiami "derivativa che avete ascoltato per anni nelle peggiori radio italiche, nei peggiori concorsi canori di paese, nei peggiori concerti del liceo" é COMUNQUE un lavoro che ha richiesto tempo, fatica, passione e lavoro (tutte qualità non presenti nella tua recensione, a prescindere dal tuo giudizio).

    Dall'alto delle tue ben 6 recensioni su RockIt, mi rendo conto che non hai evidentemente sviluppato la capacità di critica costruttiva che un recensore dovrebbe (secondo me) avere.
    Comunque nessun rancore con te, Rockit ovviamente non mi vedrà più, hai scritto bene tu: "Questa recensione non esiste.".

    Non cambierà praticamente niente per loro, ma neanche per me.
    Grazie
    Francesco