Luci ed ombre per questo lavoro dei pugliesi Asseedio, di chiaro stampo prog-metal e di fattura più che dignitosa. C’è da aspettarsi quello a cui tale genere ci ha abituato da tempo: orchestrazioni barocche, in questo caso con una spiccata attenzione riservata alle tastiere, ritmiche complesse e tempi dispari, ottima tecnica strumentistica e, in generale, quell’impronta riconoscibilissima data da imprescindibili modelli, Dream Theater per fare un nome su tutti. Molto più convincente in “Into my sphere”, la voce mostra qualche pecca nell’interpretazione del primo brano, in italiano, a dimostrazione del fatto che forse, nel prog-metal, è ancora molto lontana l’affermazione di una ‘via italiana’ alle liriche, fatto invece ormai assodato, e con risultati eccezionali, in altri generi.
Deve sicuramente maturare il sestetto brindisino, ma se si considera che l’età media dei componenti del gruppo non arriva ai 21 anni, si perdonano più che volentieri certe ingenuità e certe mancanze. Anche perché, proprio come il nome del gruppo sembra suggerire, gli Asseedio sono agguerritissimi: realizzano un CD molto ben confezionato e impreziosito da una traccia video, hanno un sito che si pone anche come luogo di scambio per impressioni, iniziative, idee relative al mondo metal, si danno da fare per organizzare e organizzarsi concerti. E, nel panorama di consueto e spesso sterile vittimismo che affligge gran parte dei gruppi ‘di base’ della nostra piccola Patria, lo spirito di fattiva reattività di questi ragazzi è da prendere come esempio.
Un’ultima osservazione di carattere musicale: qua e la, nelle tre tracce audio, scompaiono per brevi istanti gli accenti metal e fanno capolino momenti di ‘rock progressivo’ puro e semplice: che sia questa la strada che il gruppo seguirà, una volta giunto a maturazione?
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La recensione Disclosing (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-09-12 00:00:00
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