La sindrome della morte improvvisa EP Sindrome 2013 - Rock, Alternativo

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I La Sindrome delle Morte Improvvisa hanno tra le mani parecchio materiale esplosivo. Manca ancora il giusto detonatore

La voglia di rompere gli schemi e costruirsi una propria identità, sentendosi liberi di sperimentare senza limitazioni. Queste le basi sulle quali poggia il progetto dei La Sindrome della Morte Improvvisa. Il quartetto brianzolo ama sporcare il proprio sound con influenze che spaziano dal noise alla psichedelia, dallo stoner al grind-core.

Il tutto in una cornice apocalittica nella quale gli strumenti rivestono un ruolo di primaria importanza risucchiando l’ascoltatore in un vortice sonoro impetuoso e claustrofobico. Cinque brani dalle strutture tutt’altro che tradizionali, divise tra passaggi di travolgente violenza e melodiche cavalcate progressive. Uno stile il loro che ricorda molto quello dei Mastodon, anche se i testi qui sono rigorosamente in italiano. Facendo leva sulla loro tecnica impeccabile, i quattro si abbandonano talvolta a soluzioni complesse, delle quali non riescono ad avere il completo controllo. Un esempio sono brani come “La Mannaia” o “Per gli analfabeti”. Entrambe presentano più di un passaggio interessante, ma le idee appaiono ancora un po’ confuse e le divagazioni strumentali un pelo eccessive.

Suonassero un po’ più concisi e compatti il risultato sarebbe una bomba. Di tutto ciò ne risentono anche le linee vocali, non sempre ben articolate nonostante la positiva e rabbiosa performance del cantante. Detto questo il potenziale c’è e si sente. I La Sindrome delle Morte Improvvisa hanno tra le mani parecchio materiale esplosivo e stanno solo aspettando di trovare il giusto detonatore.

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La recensione EP Sindrome di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-09-16 00:00:00

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