Fausto Bisantis 20.000 Windows 2013 - Progressive

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Un disco jazz rock per amanti del genere.

Da ventimila finestre puoi guardare tutto il mondo. Atmosfere e persone talmente diverse che nemmeno ti sembra possibile possano convivere nello stesso globo.

Fabio Bisantis (musicista, compositore, semiologo e musicologo) ci presenta questo album fortemente debitore del sempre troppo sottovalutato Frank Zappa. Si ascolti "L'anomalia" per entrare dentro uno spettacolo caleidoscopico dei Mothers of Invention al massimo della progressione. Synth, fiati, tutti gli strumenti del prog rock, i sincopati e gli obbligati che ti fanno cadere dentro un trip colorato. "Cassandra's dream" è un ambient vicino a Mike Oldfield mentre "Hungarian dance n.5" sembra provenire dai Goblin più rock e "Metaphisyque dù ròle" è un classico pezzo di prog rock in italiano, vicino al Banco del Mutuo Soccorso. "Maybe I'll close your eyes" mi fa venire in mente le filastrocche lisergiche dei Gong mentre la chiusura è affidata a "Boreal" un pezzo funky col synth impazzito.

Alla fine, ciò che rimane è la sensazione di aver percorso un viaggio negli anni 70 più vicini alla sperimentazione ed alla contaminazione, nei quali il jazz ed il rock si sposavano per dare alla luce creature dalle molteplici teste e dai molteplici cervelli pensanti. Gli amanti del genere apprezzeranno sicuramente questo album, il quale non toglie nè aggiunge nulla al sentito revival di un glorioso periodo storico per la musica italiana.

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La recensione 20.000 Windows di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-07-05 00:00:00

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