Dario Denis Cassiere Multipolar Vol.I 2012 - Cantautoriale, Strumentale, Sperimentale

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Bravo chitarrista e discreto paroliere, ma la voce non è il suo punto forte.

Dario Denis Cassiere è un bravo chitarrista, con un buon gusto per gli arrangiamenti, nonché un discreto paroliere. Non si può dire altrettanto delle sue doti canore, ma può lavorarci sopra. Ecco il sunto delle qualità che emergono dal suo primo disco “Multipolar vol. 1”, un lavoro a metà tra un cantautorato dream pop e sperimentazioni di vario genere. Uno stile non ancora ben definito il suo che dunque non riesce a farsi apprezzare pienamente.

Dicevo del suo buon gusto per gli arrangiamenti. L’artista calabrese presenta gradevoli doti compositive, i brani son ben architettati, mantengono sempre una certa semplicità di fondo seppur si discostino quasi sempre dalla forma canzone più classica. Forse è proprio per la sua inclinazione a dar più risalto alla parte strumentale che le linee vocali talvolta suonino un po’ fuori luogo. Quando poi il contesto sembra essere più adatto all’utilizzo della voce, come ad esempio in “Neve”, la performance del cantante si rivela piuttosto deludente. Dario sembra poter fare di meglio, possiede un timbro interessante, ma appare quasi svogliato nei suoi sussurri sofferti, a tratti strazianti. A questo non trascurabile difetto si aggiunge poi una continua tendenza a confrontarsi con sonorità differenti attraverso un atteggiamento che mi pare abbastanza sconclusionato.

Una prima prova opaca che desta qualche perplessità sulle reali potenzialità del musicista.

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La recensione Multipolar Vol.I di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-09-05 00:00:00

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