TR OFFICIAL #FAUR 2013 - Rap, Hip-Hop, Crossover

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Un quarto d'ora di rap. Ancora acerbo ma non da buttare.

Perché un disco di musica rap dovrebbe cominciare con un intro ripreso da una canzone di Adriano Celentano? (si ascolti qui) Questa è la domanda che mi è sorta appena premuto il tasto play. In realtà mi accorgo subito che la traccia d'apertura poco ha a che vedere con il resto del disco. Una sorta di dubstep che suona ormai già vecchio lascia presto spazio ad un hip hop che ci fa sentire già più a casa.

I groove sono raffinati e coinvolgenti, i ritornelli orecchiabili e sembra che Tony Ruggiero (questo si cela sotto lo pseudonimo di TR) abbia anche una discreta capacità nello scrivere i testi. Ne risente un po' il flow, non sempre scorrevole e deciso, specie in “Fantasmi da metropoli”, e questa per un artista rap è una pecca imperdonabile.

La title-track, col suo ritmo potente e il suo ritornello incalzante che rasenta i 170bpm è sicuramente il pezzo migliore. La sua atmosfera apocalittica riesce a trasmettere con decisione la rabbia e la volontà di combattere (fino all'ultimo respiro, per l'appunto) la battaglia che il rapper napoletano ha deciso di intraprendere. Il disco prosegue poi con roba vecchia scuola nella successiva “Impasse”, ritorna a mescolarsi con la dubstep in “What!?” e si chiude con un breve outro (che ci riporta alla domanda iniziale, ovvero, che c'azzecca Celentano in tutto ciò?).

In conclusione ritengo che questo disco, complice la sua brevissima durata, sia troppo poco per poter comprendere a fondo le potenzialità di TR, ma ci sono davvero tutte le basi e gli spunti per un lavoro più completo ed interessante, che spero di poter ascoltare al più presto.

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La recensione #FAUR di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-03-04 00:00:00

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