Maurizio Carlini Acoustic Quartet Regalati una canzone 2013 - Cantautoriale, Acustico, Lounge

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Per Maurizio Carlini (biografia dixit) la musica è “un attimo di pace mentre il mondo intorno grida”. E pensare che un tempo suonava per una band chiamata Pueblo Unido…

In principio furono i Pueblo Unido. Le loro traiettorie – siamo a metà degli anni ’90 – seguivano i rigogliosi percorsi della musica popolare italiana, della canzone politica e del lavoro. Il repertorio? Facile intuirlo, per aiutare i dubbiosi diciamo che non avrebbero mai interpretato “Giovinezza”. E nemmeno “Faccetta nera”. Maurizio Carlini era parte integrante di quel progetto, prestava la voce e la sua chitarra per ricordare gli anarchici, Giacomo Matteotti, i partigiani. Il tempo ha portato il cantautore romano da tutt’altra parte: a parlare di sentimenti, della vita di tutti i giorni, del suo privato. Un salto senza paracadute ma dall’atterraggio morbido, come le canzoni contenute in “Regalati una canzone”.

Lontano dai canti di lotta, Carlini si riappropria di se stesso, rispolvera la sei corde, si affida a un quartetto con percussioni, basso e fiati, dichiara il suo amore per Serge Gainsbourg e per le soluzioni catchy. La partenza è anonima, con un terzetto di pezzi appena appena carucci ma neanche tanto, è dalla title-track in poi, sia pur con qualche piccola pausa, che si viaggia in prima classe. Con canzoni in chiaro-scuro, ben costruite sull’asse chitarra-tromba, tra accenni di samba (“Filastrocca d’inverno”), bordate in romanesco, piccoli gioielli come “Controvento”, che da solo vale il prezzo del biglietto. Certo, si potrebbe obiettare che a volte i testi e gli argomenti trattati nei tredici episodi che compongono l’album siano sin troppo superficiali (anche se in “Greta sul marciapiede” si finisce col parlare di prostituzione) se non addirittura banali, ma è pur vero che il tutto ben si intreccia con la semplicità e la leggerezza che si prestano a sottofondo. E poi, per Maurizio Carlini, la musica è “un attimo di pace mentre il mondo intorno grida”. Tanto per ribadire che i giorni dei Pueblo Unido sono in archivio.

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La recensione Regalati una canzone di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-07-16 00:00:00

COMMENTI (5)

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  • Joni1990 5 anni fa Rispondi

    Belle queste canzoni.
    Trovo gli arrangiamenti veramente efficaci.
    Il testo e la musica di "sottovoce" mi piacciono moltissimo.
    Anche "Controvento", hai ragione.
    Bravo, bravi.

  • raffaele.masciangelo 5 anni fa Rispondi

    I tempi sono cambiati. C'è chi grida mentre il mondo gira in pace.

  • giuseppecatani 5 anni fa Rispondi

    Questa la devi spiegare!

  • raffaele.masciangelo 5 anni fa Rispondi

    @raffaele.masciangelo incredibile che, chi ha cantato d'anarchia, si comporti poi da piccolo dittatore.

  • raffaele.masciangelo 5 anni fa Rispondi

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