Progressive-rock e armonia musicale dai baffi verdi
Bill è l’amico immaginario dei cinque membri di questa band catanese, un personaggio dai baffi verdi che comunica solo attraverso la musica. Questo primo EP raccoglie quattro brani quasi interamente strumentali, sulla scia del buon vecchio progressive-rock. Tutti abbastanza lunghi, dove l’unico intermezzo più breve è “Interloop”, posta prima dell’evocativa e sognante “The Green Castle”. Apre il disco, invece, l’intensa “First (Asleep)”, caratterizzata da progressioni armoniche e che rievoca le sonorità del Banco del Mutuo Soccorso. Ma l’influenza maggiore è, probabilmente, da rintracciare nei King Crimson, da cui riprendono il contorno di suoni sintetici ed elettronici che vanno ad arricchire e stemperare le sonorità più classiche. Non il massimo dell'originalità quindi, ma in sostanza piacevoli.
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La recensione Bill In The Tea EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-07-05 00:00:00
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