Rock-fm classic con qualche pecca e una lezione imparata
I NEAR sono nel 2013 al loro debutto sulla lunga distanza, con un album di rock-fm tout court: chitarre distorte ma non troppo, struttura tradizionale radiofonica, assoli nel bridge dopo il secondo ritornello. C’è una certa assonanza con i Negramaro ma forse anche con chiunque si sia cimentato in questo genere negli ultimi vent’anni, dato che al di là delle influenze AOR o hard rock più o meno accentuate, il grado di novità è sempre stato prossimo allo zero. Se vogliamo trovare un sotto-genere, qui si tratta di rock-fm con aggiunta di tastiere dal vago spunto prog settantino, sempre senza esagerare, e pianoforte ad accentuare di quando in quando il pathos nelle strofe.
I ritornelli aprono abbastanza, i testi sono personali quanto basta, sempre senza esagerare, e c’è un certo dinamismo nelle varie parti ma è il cantato il punto debole della catena. La voce, per usare un eufemismo, non è sempre propriamente dotata di perfect pitch, latita nel vibrato e non spinge abbastanza sui ritornelli, almeno quanto il crescendo di tensione emotiva creata vorrebbe. Magari, dovendo consegnare alle stampe un prodotto finito, si poteva cercare meglio tra le take più riuscite. L’esperienza deve aver insegnato loro qualcosa in quanto nel singolo di quest’anno (“Storie”), presentato in aggiunta a questa versione dell’album, la voce, pur non spingendo, riesce ad esser decisamente più intonata e a non distogliere l’attenzione dal resto e dal testo. Buon lavoro.
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La recensione GENTE CONTROCORRENTE di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-10-28 00:00:00
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