Gemitaiz L'unico compromesso 2013 - Rap

L'unico compromesso precedente precedente

E' un buon disco, ma grinta che ha sempre mostrato di avere il rapper romano va un po' sprecata

A dir la verità sembrerebbe esserci ben più di un compromesso. A cominciare dall'abuso di autotune nei ritornelli. Del resto c'è da tenere conto che a Gemitaiz tocca prendere il posto di Fedez nella scuderia Tanta Roba, e ok, si parla di roba completamente diversa, ma stiamo comunque parlando di un prodotto molto giovane, tanto dal punto di vista del target che del livello di maturità. E quindi il prodotto finale risente di quanto detto sopra, con una conseguente limatura dei toni che invece caratterizzavano i primi lavori di Gem.

Urla sempre – pure troppo e spesso ingiustificatamente, un po' più di varietà non guasterebbe – e strizza spesso l'occhio all'extrabeat. E tutto sommato “L'Unico Compromesso” è un lavoro ben fatto, forte anche degli ottimi beatmaker che hanno risposto all'appello: 3D, 2nd Roof, Bassi Maestro, Deleterio e molti altri. E pure gli Mc non si sono tirati indietro. Pochi ma buoni: Ntò, Salmo, Ensi, di nuovo Bassi. Ma insomma, al di là della qualità commerciale (non rompete: non si fa riferimento alla solita distinzione fra underground e non, ma semplicemente si parla di un prodotto che può essere competitivo sul mercato, punto) non è che rimanga molto, e alzare il tono della voce non aiuta ad aggiungere ciccia al disco. Il filo conduttore dell'album è che Gemitaiz ha 24 anni, e dopo dieci anni di gavetta è pronto a prendersi la sua fetta di torta. Ok, prendiamo appunti. E dalla paranoica “K-Hole” con Salmo e un ottimo beat di Bassi alla romantica “Ti Amo” (l'oggetto del sentimento è la musica), che procede su un bel break di Il Tre, o ancora alla title track-manifesto del Gemitaiz Lifestyle, ci muoviamo alla scoperta di un lavoro che – se osservato con le dovute distanze – appare sostanzialmente piatto, e la grinta che ha sempre mostrato di avere il rapper romano va un po' sprecata.

E francamente, tutta l'attenzione che si è creata intorno a lui appare un po' sovradimensionata.

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La recensione L'unico compromesso di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-06-04 00:00:00

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