DREG MACHINE Uh! 2013 - Punk, Psichedelia, Garage

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Direttamente dagli anni ’60 del garage punk contaminato da correnti psichedeliche, ma ancora troppo moscio per lasciare il segno.

Il lupo perde il pelo ma non il vizio. I toscani Dreg Machine nascono dalle ceneri dei B-Back ed il loro sound rimane pressoché lo stesso. Ecco quindi il classico garage punk che sembra arrivare direttamente dagli anni ’60. Non immune al fascino retrò del rockabilly e contaminata da correnti psichedeliche, la loro formula non è però così elettrizzante come ci si aspetterebbe. Le tredici canzoni che compongono questo esordio “Uh!” scivolano via all’ascolto senza affondare mai un colpo deciso. Accanto ad episodi apprezzabili come “One Way Ticket To Her”, dalle venature più pop, oppure le più irriverenti e ritmate “No No No” e “Lie To Me”, ne seguono altri che regalano ben pochi sussulti. Poca esplosività e versatilità: ecco le principali carenze nella musica dei Dreg Machine. “Uh!” si presenta infatti come un disco facile da ascoltare ma altrettanto facile da dimenticare. Un peccato perché il quartetto lascia intravedere di possedere le giuste qualità per divertire e far ballare il proprio pubblico. Forse c’è ancora bisogno di scrollarsi di dosso i residui della passata esperienza per poter continuare questa nuova con la giusta mentalità.

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La recensione Uh! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-10-14 00:00:00

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