Movie Star Junkies Still Singles 2013 - Punk, Blues, Garage

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Il passato, il presente, il futuro. La raccolta di una band dalla storia già scritta (in grande)

Come i Movie Star Junkies oggi esistono solo i Movie Star Junkies. Punto. Trovatela voi su questi confini un'altra band così capace dagli inizi di venire su con un'identità così ben definita, così ben messa a fuoco, senza rinunciare col tempo a nemmeno un centimetro di spazio vitale conquistato. Piuttosto caricando altro spleen, poggiando altri pezzi di fegato sul bancone. Nel senso, sai già cosa potenzialmente aspettarti ma arriverà sempre quella scheggia impazzita pronta a disturbarti dal nulla.

Succede in ogni disco, e in questo "Still Singles" non fa una piega. Che poi un disco nuovo non è, ma una raccolta di tutti i 7", split e cover che gli MSJ avevan già pubblicato, dai primi anni del maximo animi ardore fino all'ultimo, nemmeno dodici mesi fa. Uscendo per label francesi, olandesi, tedesche, neozelandesi e di altro mezzo mondo tessuto in lungo e in largo coi tour. Senza stare nemmeno qui a fare la solita lezioncina su quanto sia importante per ogni band che nasce col proprio orizzonte sonico settato oltreconfine andare a spaccare timpani all'estero, misurarsi con chi di dovere, mi fermo a constatare che sono un esempio. Per tanti.

Dentro questi venti pezzi c'è così tutto un percorso, che parte dalle sirene di gente come Suicide e Chrome Cranks, passa per i Birthday Party, e arriva al groove, a Tom Waits e, soprattutto, ai Movie Star Junkies. Che hanno mangiato tutto quello che c'era da mangiare, finendo per far sembrare il punk-blues un affare da Torino e provincia, stretti agli angoli selvaggi e deserti tra Langhe e Canavese, raccontando storie di dei, demoni, madri, fenicotteri e scrittori russi suicidi. E muovendo tutto su una fuzz psichedelia sporchissima, con un organo malato e lamenti dall'inferno. Per arrivare poi a un minimalismo smooth, una severa eleganza biascicata con la quale sono andati a perderne forse in irruenza ma non certo in cattiveria.

È lo stesso effetto di un cerchio che continua a tracciare la sua linea senza chiudersi mai. Per questo avremo sempre il diritto di aspettarci qualcosa di fenomenale dai Movie Star Junkies. Radici + furore (-fegato sano) + consapevolezza + ardore = bombe. Più difficile di così si muore.

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La recensione Still Singles di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-07-07 00:00:00

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