Three Second Kiss Music out of music 2003 - Sperimentale, Rock, Noise

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Dopo quasi un decennio di attività, i Three Second Kiss hanno goduto negli ultimi anni di invidiabili soddisfazioni che possono essere viste come il meritato premio per il loro intenso e paziente lavoro. Un tour negli USA di spalla ai June Of 44, la partecipazione a “All Tomorrow’s Parties UK”, il più importante festival di musica rock in Europa e l’approdo all’etichetta americana Slowdime, sono quasi una consacrazione per un gruppo italiano che ha saputo allontanarsi dal panorama asfittico locale per farsi apprezzare lungo direttive internazionali.

A legittimazione di tutto ciò esce ora "Music out of music", quarta incisione ufficiale del gruppo che si configura come il disco della ‘maturità’ - o della consacrazione - e che precede un lungo tour in Italia e all’estero nei primi mesi di questo 2003.

I Three Second Kiss non rinnegano niente della propria formazione musicale e cesellano con cura il proprio stile su un asse che va dall’indie-rock di Chicago all’emocore di Washington. Il suono è perfettamente calibrato nella sua essenzialità e mostra una perfetta sintonia tra voce, chitarra, basso e batteria. Niente elettronica, nessun elemento spurio, ma un costante affinamento che cerca di sublimare una tradizione ormai consolidata. E’ tuttavia la chitarra a farsi protagonista: sia che scivoli fluida negli arzigogolati fraseggi dal sapore medio-orientale di “Her last hope blasted”, sia che si trascini ubriaca nella lunga “Welcome appearance”, è questo strumento che nella maggior parte dei casi dona una precisa identità alle singole canzoni.

L’unica perplessità in questo disco formalmente impeccabile riguarda un intero genere, il noise-rock americano che, ormai canonizzato da etichette quali Touch & Go e Dischord, comincia a mostrare una certa saturazione. Ma se siete di quelli che non si perdono un concerto uno dei Karate, se avete appeso nel salotto di casa un poster degli Uzeda, o se la discriminante per l’acquisto di un disco è la produzione di Steve Albini… beh, quest’album per voi è quasi imprescindibile.

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La recensione Music out of music di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-02-05 00:00:00

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