Ali di Vetro Un primo giorno (mini cd) 2002 - Rock

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e spesso viaggiare, ti provoca uno stato d’animo che ti porta a concentrarti su riflessioni profonde, a situazioni in cui non sempre ci si immerge con facilità.

Il cd si apre con un pezzo strumentale tendenzialmente ipnotico e trascinante, che cresce di intensità emotiva fino a sciogliersi istantaneamente per far entrare “Un altro sbaglio”, il primo vero pezzo cantato. Tanti suoni pieni di colore, ma forse già sfruttati da qualcuno. Forse in “Anche quest’anno” c’è della vera originalità, il pensiero di dare ‘da dentro’, senza inquinamenti musicali esterni troppo evidenti. Tanta è la grinta che esplode da ogni traccia di questo lavoro; tempi e controtempi che si susseguono tengono, senza ombra di dubbio, l’ascoltatore in uno stato simile al nirvana. L’unica pecca consistente che sono riuscito a trovare è il mancato calibro tra voce e strumenti: una maggiore accortezza renderebbe il tutto più fruibile, più afferrabile, più godibile.

Ali di Vetro, un nome che visualizza lo stato attuale delle cose, ovvero che tutto è troppo fragile. Avrei voglia di ascoltarli dal vivo per vedere se la loro presenza scenica segue la forza con la quale suonano. Sono comunque una vera band di rock alternativo.

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La recensione Un primo giorno (mini cd) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-02-11 00:00:00

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