Inbred Knucklehead Family Album 2013 - Ska, Metal, Country

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Un melting pot di suoni. Ska, crossover, punk. Ogni traccia un genere

"Family Album", il secondo disco degli Inbred Knucklehead, è un melting pot di suoni. Quasi ogni traccia ha un suo genere di riferimento, spesso lo capisci in anticipo dal titolo. Ad esempio: "Not Very Rock 'n' Roll" effettivamente è più che rock, sconfina nel punk e nel crossover. "Viking Thing" invece ha una vena antica e nordica nei cori e nell'inciso, interrotta improvvisamente da un incalzante ritornello ska. "Gypsy Girls" naturalmente ha un'impronta di danza gitana, con mandolini e percussioni. La spagnoleggiante "Revoluciòn" poi contiene parole in lingua iberica e infine "Tekkno"... avete capito. Linea costante del disco è uno ska scanzonato ("Remember When", "Dune People"), ma non mancano le ballate (Shadows on the sun").

Alcuni brani rivelano punti di riferimento musicali nemmeno troppo nascosti: i Red Hot Chili Peppers in "Hit the Power", i Green Day in "Transform", qualcosa di Tom Waits in "Viking Thing". Il disco è energico e denso ma, come spesso accade nei lavori così vari e poliedrici, manca un filo conduttore e, più che tutto, un orizzonte che spinga la band verso una direzione precisa. Sembra più un libero sfogo ma che non poggia su un'identità solida e chiara.

Probabilmente danno il meglio dal vivo, ma in un album forse è opportuno concentrare e organizzare gli sforzi in modo che il risultato finale sia scorrevole e compatto, pur riuscendo a contenere tutte le diverse anime del gruppo. Sfida che il crossover deve accettare da sempre, vediamo come si comporteranno in futuro.

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La recensione Family Album di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-02-04 00:00:00

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