Cinque canzoni (e un remix) di rock elettronico primitivo, nel senso di involuto e prevedibile
Prima o poi ci libereremo dei nomi delle band emergenti con la kappa. Una lettera sbagliata, cacofonica e fuori luogo come un coatto che sgomma sotto casa. Nell'attesa, ecco l'ep dei campani Drakmah. "Over!" è formato da cinque canzoni (e un remix) di rock elettronico primitivo, nel senso di involuto e prevedibile.
I cambiamenti di “Storyteller” - strofa lenta e ritornello veloce - sono fatti male, senza criterio né impatto. I suoni risultano impastati, i passaggi sono troppo repentini e il chorus del chitarrista piacerebbe al massimo a Vasco, mica ai Depeche Mode. “Phoenix” ha un inizio discreto: la tastiera dà vivacità a un pezzo che però muore appena entra in scena il cantante. Dal mazzo si salva “Bloodsucker”, con un piglio electro più definito e ragionato rispetto a quanto avviene negli altri brani. La sufficienza, comunque, è lontana.
---
La recensione Over! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-01-13 00:00:00
COMMENTI