Cosimo Erario C'È 2013 - Cantautoriale, Crossover, Pop rock

C'È precedente precedente

“C'è” poco da dire: inutile, e anche pretenzioso.

Domanda: si può scrivere di un disco, nell'A.D. 2013 quasi 2014, definendolo “progetto di crossover tra pop e rock”? Risposta: evidentemente si può, qualcuno lo fa, questo qualcuno si chiama Cosimo Erario – e non finisce qui. Non sono solita e non mi piace citare le cartelle stampa, ma “C'È inteso come l'essenza della vita, delle emozioni, dei rapporti umani, delle energie universali, dell'amore globale”. Ammazza! Va bene l'iperbole da comunicato, ma non sarà un tantino esagerato presentarsi come il cantore della vita, l'universo e tutto quanto? Vabbè, ascoltiamo, magari ha ragione lui. No. “C'è”, oltre il booklet di rara bruttezza, l'essenza di un pop-rock (o crossover che dir si voglia. Ma anche no) all'italiana, patinato, orecchiabile, innocuo anche quando vorrebbe spingere di più sulla metà “rock”, buono per i titoli di coda di un film di Silvio Muccino, arrangiamenti passatisti con qualche tentativo di modernità - fallito - e di groovy – fallimento anche qui, testi che se questa è l'essenza della vita, delle emozioni eccetera stiamo proprio messi bene (“La nostra estate di passione e di jpeg, di last minute e di hotel sul mare, la nostra estate colorata di sms”). Roba che potrebbe forse piacere a qualche zia che apprezza l'ultimo Ligabue. Forse.

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La recensione C'È di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-12-03 00:00:00

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